Da poche ore è disponibile in streaming su Netflix Il treno dei bambini, l’attesissimo film storico italiano diretto da Cristina Comencini il quale ha conquistato in pochissimo tempo le classifiche dei contenuti più visti presenti sulla piattaforma. Il film è un adattamento del bestseller omonimo firmato da Viola Ardone, e racconta una storia ambientata nei difficili anni del Dopoguerra italiano quando il Paese cercava faticosamente di riprendersi dalle conseguenze del secondo conflitto mondiale.
Le vicende prendono infatti il via nel 1946 e raccontano la storia del giovanissimo Amerigo (Christian Cervone), un bambino di sette anni che vive in condizioni di estrema povertà insieme alla madre Antonietta (Serena Rossi) in quel di Napoli. La sua vita cambia quando la madre decide di metterlo su un treno per il nord per mandarlo a vivere da Debra (Barbara Ronchi), una contadina che se ne prenderà cura come se fosse figlio suo. Amerigo è ancora troppo piccolo per comprendere appieno la difficile decisione maturata dalla madre, tuttavia nella sua nuova casa conoscerà una felicità inaspettata, scoprendo per la prima volta cosa voglia dire non soffrire la fame.
Il treno dei bambini getta luce su una vicenda spesso dimenticata dell’immediato Dopoguerra italiano. La storia di Amerigo è infatti identica a quella di migliaia di altri bambini stremati dalla fame che si sono trovati costretti a emigrare per qualche tempo altrove in cerca di condizioni di vita più favorevoli, beneficiando così di una grande iniziativa solidale creata per dare speranza a molte famiglie colpite dalla guerra.
Il progetto passato alla storia come “I treni della felicità” fu organizzato dall’UDI (Unione Donne Italiane) e dal Partito Comunista Italiano e prevedeva la realizzazione di un’impresa di solidarietà che potesse raggiungere le zone più sofferenti del Paese. Questo prevedeva inoltre di sincerarsi della disponibilità delle famiglie meno colpite dalla guerra ad ospitare i bambini provenienti dalle zone colpite per almeno la durata di un anno scolastico, anche quelli appartenenti a famiglie fasciste. Una iniziativa che era naturalmente subordinata all’approvazione da parte delle famiglie di origine di separarsi dai loro pargoli per un certo periodo.
L’iniziativa si rivelò fin da subito un grande successo, con molte famiglie di regioni – dall’Emilia-Romagna alle Marche – che si dissero disponibili a dare ospitalità ai bambini. I trasferimenti, che videro coinvolti più di 70.000 bambini, furono organizzati con grande dispendio di mezzi ferroviari, con i convogli che divennero rapidamente noti come “I treni dei bambini”.
Il film è stato diretto da Cristina Comencini, la quale ha inoltre firmato la sceneggiatura in collaborazione con Furio Andreotti, Giulia Calenda e Camille Dugay. Nel cast sono invece presenti Barbara Ronchi, Serena Rossi, Christian Cervone e Stefano Accorsi. A questi si aggiungono Giorgia Arena, Francesco Di Leva, Antonia Truppo, Beatrice Schiros, Monica Nappo, Nunzia Schiano e Mariarosaria Mingione.
Il treno dei bambini è attualmente disponibile in streaming su Netflix.
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Foto: Netflix
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