Il Trono di Spade 3: nuovi avversari e rivelazioni nell'episodio The Climb. Leggi il recap
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Il Trono di Spade 3: nuovi avversari e rivelazioni nell’episodio The Climb. Leggi il recap

La serie fantasy targata HBO entra nella seconda parte di stagione, e i nodi cominciano a venire al pettine

Il Trono di Spade 3: nuovi avversari e rivelazioni nell’episodio The Climb. Leggi il recap

La serie fantasy targata HBO entra nella seconda parte di stagione, e i nodi cominciano a venire al pettine

[Attenzione: per chi non avesse ancora visto gli episodi americani, questo recap contiene degli SPOILER]

Inizia la seconda parte della stagione (solo 4 episodi alla fine) e rivediamo alcuni personaggi mancanti all’appello nelle scorse puntate: Sam e Gilly sono davanti al fuoco durante la loro fuitina mentre Osha e Meera discutono sui metodi più efficaci per spellare i conigli con la disapprovazione di Bran. Rickon, invece, fa una battuta (!) e Jojen ha le convulsioni, grazie alle quali vede Jon Snow. Quest’ultimo, ormai giunto alla Barriera con Ygritte e gli altri bruti, compie l’incredibile impresa di sorridere, per poi iniziare la sessione di free-climbing più dura della storia. Nonostante Orell cerchi di liberarsi di loro tagliando la corda, Jon riesce a salvare se stesso e la sua donna, arrivare in cima alla Barriera e far avverare il sogno di Ygritte: vedere il mondo, entrambi i mondi, dal punto più alto di Westeros. Jon Snow non sa solo fare «that thing you do with your tongue».

Melisandre, lasciato Stannis alla sua adorabile famigliola, giunge nei pressi della Fratellanza senza Vessilli per reclamare Gendry, ultimo (anche se bastardo) erede di Re Robert e Beric Dondarrion non si fa problemi a vendere il ragazzo per sfamare il proprio esercito. Arya rimane ancora una volta senza amici, ma la sacerdotessa le profetizza che è destinata ad uccidere molte persone, nello specifico dagli occhi azzurri, verdi e marroni. Cioè chiunque?

La grande novità della puntata è però rappresentata da un serio contendente di Joffrey, non tanto al Trono di Spade, quanto al titolo di Sadico del Regno: il torturatore di Theon Greyjoy è un pazzo furioso a cui piace giocare a “quale parte del corpo ti serve di meno”. Attento Theon, si inizia con un mignolo, si finisce come Jaime Lannister. Il quale, dopo le grandi rivelazioni e un bagno, sembra ritornato al passato vigore ed apprende che verrà rimandato a King’s Landing da Ser Bolton, che evidentemente non crede in una vittoria di Robb Stark e teme l’ira di Tywin Lannister quando scoprirà che il suo erede è stato mutilato. Verrà però separato da Brienne: chi gli taglierà la bistecca?

Nel frattempo King in the North ottiene un accordo con Lord Frey per portare avanti la guerra, facendo sposare lo zio Edmure con una delle figlie di Frey, in cambio dell’esercito necessario a conquistare Castel Granito. Come sempre, però, lo scontro fra titani va in scena nella capitale del regno, dove Olenna Tyrell e Tywin Lannister cercano di svergognarsi a vicenda per le terribili condotte dei loro eredi: omosessualità non batte incesto e i matrimoni s’hanno da fare. Il foursome che si va prospettando è uno dei più agghiaccianti, e persino Tyrion, che oltre a dover sposare Sansa scopre che il mandante del suo assassinio è Joffrey, ammette «Jaime or not, I’m truly fucked». Yep. You are.

E così Sansa piange disperata vedendo la nave di Ditocorto allontanarsi da King’s Landing, mentre il suddetto spiega a Varys che il caos è una scala che non tutti possono salire e dalla quale molti cadono per non rialzarsi, ricordandoci chi sia il più pericoloso di Westeros.

Mentre Joffrey uccide Ros a balestrate.

E no, no dragonnnsss, at all.

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