Il Trono di Spade 3: vendetta e duelli nell'episodio And Now His Watch Has Ended. Leggi il recap
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Il Trono di Spade 3: vendetta e duelli nell’episodio And Now His Watch Has Ended. Leggi il recap

Da King's Landing ad Astapor, proseguono le avventure dei protagonisti della serie fantasy, che non smette di regalare sorprese

Il Trono di Spade 3: vendetta e duelli nell’episodio And Now His Watch Has Ended. Leggi il recap

Da King's Landing ad Astapor, proseguono le avventure dei protagonisti della serie fantasy, che non smette di regalare sorprese

[Attenzione: per chi non avesse ancora visto gli episodi americani, questo recap contiene degli SPOILER]

Il quarto episodio della stagione si apre sulla mano mozzata di Jaime Lannister e sul suo orgoglio ferito, letteralmente preso a calci nel fango e dissetato a piscio di cavallo. The Kingslayer se la passa malissimo ma nonostante questo, l’impavida Brienne cerca di incoraggiarlo con un rassicurante «You sound like a bloody woman!»: sono lontani i giorni in cui lanciava bambini dalle finestre da vero smargiasso.

A King’s Landing continua a consumarsi il gioco dei troni, ma grazie alle spie e alle lotte intestine tra leoni, le rose di Casa Tyrell avanzano sullo scacchiere. Lord Varys, chiamato in causa da Tyrion alla ricerca di prove sul suo tentato omicidio, svela (finalmente!) la storia della sua evirazione e la pazienza necessaria ad ottenere vendetta: da bambino straziato di Myr a Ragno Tessitore impegnato ad arginare le geniali mosse di Ditocorto (nulla invece ci viene svelato sulle straordinarie capacità da amatore di Podrick: shame on you, Game of Thrones!).

Dal confronto con Ros, ex-prostituta ora informatrice confidenziale, emerge il piano di Ditocorto per portare Sansa Stark lontano dalla capitale ed avere accesso al Regno del Nord: Olenna Tyrell e Lord Varys convengono sia meglio far sposare il bel Loras con la giovane, che squittisce gioiosa all’idea di sposare il cavaliere di Fiori. Certo, meglio il marito gay che psicopatico, but still.

King Follia Joffrey invece scorta la sua promessa in un meraviglioso tour degli orrori, descrivendo con minuzia di particolari le orribili morti dei Targaryen che hanno costruito il palazzo ma facendosi manipolare come nessuno era mai riuscito a fare prima: sotto lo sguardo disgustato di Cersei, Margaery convince addirittura Joffrey a salutare il popolo comune. Scandaloso.

Il disgraziato Theon, convinto di essere sfuggito ai suoi torturatori, viene preso a calci dal destino e riportato al punto di partenza, grazie ad un elaborato piano per scucirgli informazioni sui piccoli Stark: a nulla valgono le sue riflessioni personali sulla testa di Ned. Karma is a bitch.

Al piccolo Lord Stark va solo un breve segmento, utile a mostrarci come si stia allenando nell’arte del metamorfo grazie all’aiuto del nuovo compagno di viaggio Jojen. Arya invece fa la conoscenza di Sir Beric Dondarrion, un altro – invasato – credente nel Dio della Luce a capo della Fratellanza senza Vessilli, che decide di sfidare il Mastino a singolar tenzone dopo un lungo scambio di accuse tra veri uomini. Vinca il migliore.

Al di là della Barriera le cose precipitano velocemente: se dapprima ci viene una volta per tutte chiarito che fare il Guardiano fa veramente schifo perché si spala tutto il giorno e si è in balia di un «daughter-fucking wildling bastard» come Craster, la rissa da bar tra commilitoni che ne consegue ha terribili ripercussioni. Esasperati dalla fame e in rivolta, i Guardiani uccidono Craster (yay!) ma anche Lord Mormont (nou!), mentre Sam decide di fuggire con Gilly e il neonato in mezzo ai ghiacci.

Ad Astapor si svolgono le vicende più esaltanti: dopo essersi fatta insultare nei peggiori modi da Kraznys ed aver promesso un drago in cambio dell’esercito di Immacolati, Daenerys ottiene tutto quello che vuole svelando la sua conoscenza del Valyriano e distruggendo l’intera città: dracarys in faccia all’orrido trafficante di uomini, pieno controllo di un’armata letale in splendido CGI, annientamento della schiavitù e draghi sempre più grandi. Non chiamatela Cenerentola.

DRAGONNNSSS!

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