Il Trono di Spade 3: divertimento e violenza nell'episodio Walk of Punishment. Leggi il recap
telegram

Il Trono di Spade 3: divertimento e violenza nell’episodio Walk of Punishment. Leggi il recap

Con l'ingresso di nuovi personaggi, prosegue la terza stagione del serial fantasy tratto dal ciclo di romanzi di George R. R. Martin

Il Trono di Spade 3: divertimento e violenza nell’episodio Walk of Punishment. Leggi il recap

Con l'ingresso di nuovi personaggi, prosegue la terza stagione del serial fantasy tratto dal ciclo di romanzi di George R. R. Martin

Il terzo appuntamento della stagione segue a fasi alterne quasi tutti i partecipanti al gioco dei troni e introduce nuovi personaggi, a partire dai parenti di Lady Stark presentatici al funerale vichingo del padre. Alla cerimonia il fratello di Catelyn, Edmure, si produce in un fail disastroso sistemato dallo zio Brynden, per poi venir strigliato da Robb King In The North, arrabbiato per essersi ritrovato con un mulino al posto di un esercito, mentre l’adorabile moglie Talisa terrorizza piccoli Lannister.

A King’s Landing si insedia il nuovo Consiglio Ristretto tramite il gioco delle sedie, dal quale esce vincitore Tyrion (duh!) mettendosi a capotavola di fronte al padre e commentando sarcasticamente l’unione di Ditocorto e Lisa Tully-Arryn. Buona fortuna con la pazza, e salutaci tanto l’adorabile figlioletto. Tyrion viene dunque nominato Maestro del Conio al posto di Ditocorto, immergendosi nei libri contabili e portando Podrick al bordello per ringraziarlo di avergli salvato la vita, introducendolo a tre snodabilissime signorine. Best Gift Ever?

Non altrettanto fortunati sono i due personaggi che rischiano lo stupro in questo episodio: il primo è Theon Greyjoy, che sfuggito ai suoi torturatori grazie all’aiuto del misterioso arciere, viene nuovamente raggiunto dai suoi carcerieri intenzionati a divertirsi in modo non troppo civile con lui, freddati poi dal criptico aiutante. Il secondo è Lady Brienne, che non ascoltando i preziosi consigli sulle regole dello stupro elargitele da Jaime Lannister («Just close your eyes, pretend they’re Renly»), rischia di perdere il suo onore, ma The KingSlayer sceglie ancora una volta di giocarsi la carta Daddy Lannister per salvare la sua compagna di viaggio, finendo però per farsi tagliare una mano. Raccoglila e schiaffeggiali, Jaime.

La fortuna di Arya, lady di Grande Inferno nella versione di Hot Pie, sembra invece girare dalla parte giusta: il piccolo lupo perde l’amico, venduto alla locanda, ma ottiene un pezzo di pane, mentre il Mastino viene portato via incappucciato. Good times, for a change.

Al di là della Barriera, Jon Snow si imbatte nel remake white walker dei cerchi nel grano versione Il Padrino, e nel frattempo Mance Rayder espone il suo piano di conquista che include farlo volare giù dalla Barriera se si dovesse rivelare poco utile. Intanto Sam e il resto dei corvi in fuga raggiungono nuovamente la dimora di Craster, l’indiscusso campione dell’incesto di Westeros, ancora intento a sfornare mogli-figlie e dare bambini in pasto agli zombie.

Al di là del mare, Daenerys, consigliata da Ser Jorah e Ser Barristan, dopo aver assitito ad una crocifissione lungomare di spartachiana memoria, decide di acquistare l’interezza dell’esercito degli Immacolati in cambio del suo drago più potente, nello sconcerto generale. Sicuramente Dany ha un piano. Deve avere un piano.

Un piccolo segmento è dedicato anche a Stannis Baratheon, lasciato da Melisandre perché non abbastanza uomo, senza nemmeno un classico: «Non sei tu, sono io». Ouch!

Dunque un terzo episodio fatto di circostanze divertenti, nuovi personaggi e luoghi nella sigla, ma anche di momenti estremamente drammatici e violenti, nonostante l’assenza di King Joffrey.

© RIPRODUZIONE RISERVATA