Nel corso del Trono di Spade, i fan hanno osservato con crescente tensione gli scontri visivi tra Jon Snow e il Re della Notte, convinti che un epico duello tra i due fosse inevitabile. Tuttavia, nonostante i molteplici incontri e sguardi minacciosi scambiati tra i due personaggi, la tanto attesa battaglia non si concretizza mai. Persino durante la Battaglia di Winterfell, Jon si scontra solo con l’esercito dei morti, senza affrontare direttamente il temibile leader degli Estranei. Questo ha lasciato molti spettatori delusi, portandoli a chiedersi se il Re della Notte fosse intimorito da Jon, o se ci fosse una ragione più profonda dietro questa scelta narrativa.
Nonostante i numerosi momenti di tensione tra Jon e il Re della Notte, la serie non lascia intendere che il Re della Notte avesse paura di Jon. Piuttosto, sembra evidente che non sottovaluti il suo avversario. Mentre altri personaggi sono ignorati o affrontati con freddezza, Jon riceve un’attenzione particolare dal Re della Notte in ogni occasione in cui si incontrano, il che potrebbe indicare che il Re della Notte riconosce in Jon una minaccia potenziale.
Ci sono due motivi principali che possono spiegare l’assenza di uno scontro diretto tra Jon Snow e il Re della Notte. Il primo, è che il Re della Notte non ha alcun motivo per impegnarsi in un duello personale: ha a disposizione un intero esercito di non morti che combatte per lui. Seguendo la stessa logica di Ramsay Bolton nella Battaglia dei Bastardi, il Re della Notte preferisce affidarsi alla sua supremazia numerica, sapendo che le sue forze avrebbero comunque la meglio. Di fatto, durante la Battaglia di Winterfell, l’esercito dei morti quasi annienta le truppe di Jon e Daenerys, ed è solo grazie all’intervento di Arya Stark che il Re della Notte viene sconfitto.
Il secondo motivo è legato alla decisione degli autori di sovvertire le aspettative dei fan. Piuttosto che far sconfiggere il Re della Notte da Jon Snow, come ci si aspetterebbe, hanno scelto di affidare il colpo finale alla meno prevedibile Arya. Sebbene questa scelta abbia voluto sorprendere il pubblico, ha anche lasciato irrisolta la dinamica tra Jon e il Re della Notte, contribuendo a un senso di insoddisfazione tra chi sperava in una chiusura più epica e significativa del loro conflitto.
In linea generale, uno degli aspetti più deludenti di Il Trono di Spade è che non viene mai mostrato il Re della Notte in combattimento diretto: nonostante la sua aura di terrore e potere, non vediamo mai il personaggio affrontare qualcuno con una spada o un’arma. Le sue abilità sembrano dipendere più dalla capacità di resuscitare i morti e dal controllo sul drago non morto, piuttosto che da doti di combattimento corpo a corpo. Tuttavia, in una rara scena in cui uccide Theon Greyjoy, il Re della Notte dimostra agilità e prontezza, lasciando intravedere una certa capacità nel combattimento fisico. È quindi difficile dire con certezza se Jon Snow avrebbe potuto prevalere in uno scontro diretto, ma la serie non concede mai al pubblico la possibilità di scoprirlo, scegliendo invece di concentrarsi su altri aspetti della narrazione.
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Fonte: ScreenRant
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