Il Trono di Spade, dopo 10 anni la scena più incomprensibile è stata spiegata dai fan?
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Il Trono di Spade, dopo 10 anni la scena più incomprensibile è stata spiegata dai fan?

Questa scena ha sempre mandato in confusione i fan. Forse, però, abbiamo finalmente scoperto il suo significato...

Il Trono di Spade, dopo 10 anni la scena più incomprensibile è stata spiegata dai fan?

Questa scena ha sempre mandato in confusione i fan. Forse, però, abbiamo finalmente scoperto il suo significato...

Il trono di spade Tyrion Lannister

In mezzo a battaglie e scene epiche, la serie Il Trono di Spade si è sempre distinta anche per i momenti più intimi e per l’altissima qualità dei dialoghi, anche nelle scene più insospettabili. Una sequenza in particolare, però, manda ancora in confusione i fan… e no, non si tratta del controverso finale in cui Daenerys cede alla follia.

Nella quarta stagione, Tyrion Lannister viene accusato di aver assassinato il nipote, re Joffrey Baratheon, e viene portato a processo in quella che è indiscutibilmente una delle scene più d’impatto dell’intera serie, grazie soprattutto all’interpretazione di Peter Dinklage. In seguito, il personaggio decide di appellarsi al processo per singolar tenzone, e sceglie come suo campione Oberyn Martell, che si scontra (mortalmente) con la Montagna, Gregor Clegane.

Prima del fatidico match, il Folletto ha un’ultima conversazione con il fratello Jaime, in cui viene raccontata la storia di un cugino, Orson Lannister, e della sua malsana ossessione con l’idea di schiacciare e uccidere coleotteri. Lo scambio ha lasciato perplessi alcuni spettatori, che si sono chiesti perché Tyrion abbia citato proprio questa storia, e se ci fosse dietro una metafora in particolare.

Il personaggio di Orson Lannister, in effetti, non viene mai più richiamato nel resto degli episodi di Il Trono di Spade, ma in compenso i fan hanno diffuso diverse teorie – alcune anche piuttosto fantasiose – sull’interpretazione di questa sequenza. La spiegazione ufficiale degli showrunner, ovviamente, è più semplice del previsto: di fronte alla possibilità della morte, Tyrion si chiede come mai al mondo esistano così tanti atti di violenza gratuiti, come quelli che il cugino infliggeva agli insetti. Non c’era un motivo particolare per il comportamento di Orson, così come spesso non c’è un motivo per le sofferenze patite dagli esseri umani.

Tuttavia, alcuni fan hanno individuato altri possibili e sorprendenti retroscena legati alla storia di Orson Lannister, personaggio che – lo ricordiamo – non esiste nei libri, ma soltanto nella serie Il Trono di Spade. Secondo alcune teorie, sarebbe infatti una sorta di frecciatina all’autore George R.R. Martin in persona, che proprio come il cugino è rinomato per uccidere ingiustamente e in maniera brutale i suoi personaggi più amati. In questo senso, il dialogo sarebbe anche un foreshadowing della morte di Oberyn Martell, personaggio piuttosto amato sia nella serie che nei romanzi. Tyrion descrive anche il volto di Orson come «la pagina di un libro, scritta in un linguaggio che non si può leggere». Che sia un riferimento allo scrittore?

Un’altra ipotesi con lo stesso livello di “complottismo” è quella che vede nel personaggio di Orson Lannister una risposta pungente degli showrunner allo scrittore Orson Scott Card, autore de Il gioco di Ender e critico accanito di Il Trono di Spade. In effetti, in questo caso sembrano esserci un po’ troppe coincidenze: oltre al nome in comune, nella storia il personaggio di Ender guida inavvertitamente la Terza invasione dell’umanità, sottraendo vite alla razza aliena degli Scorpioni senza esserne consapevole e senza un motivo apparente. Proprio come un certo cugino Lannister di nostra conoscenza.

Che ne dite? Benioff e Weiss avranno forse dato la spiegazione “politically correct”, nascondendo la loro vera intenzione provocatoria?

Fonte: SlashFilm

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