Causa Festival di Cannes, i recap della quinta stagione del Trono di Spade riprendono oggi, con l’episodio della scorsa settimana. Da domani, l’appuntamento torna puntuale.
Così non va bene.
Parto per Cannes facendo un fioretto: comunque vada, fino a che non finisce il Festival, non mi farò spoilerare la sesta puntata.
Le ultime parole famose: Martedì 19 maggio la mia bacheca viene invasa da news sul Trono di Spade che contengono la parola “stupro”. Tipo “L’episodio del Trono di Spade finisce in parlamento a causa della scena di stupro”. Oppure: “I movimenti femministi inglesi boicottano Il Trono di Spade a causa della scena di stupro”. O anche: “Stupro!”
Due considerazioni.
1) Credo che gli episodi in cui non si fa menzione né si mostrano stupri nel Trono di Spade siano finora – forse – due, quelli in cui c’erano troppi bambini scuoiati, contadini bruciati e cavalieri decapitati per trovargli spazio.
2) Visto lo scandalo suscitato dalla puntata mi aspetto cose turche, e non dormo per tutta la settimana. Immagino Sansa trascinata in abito da sposa fra due file di guardie, denudata con un arbusto e poi abusata da Ramsay per una settimana, con Reek che gli porta il Gatorade azzurro con una cannuccia e dei panini col tonno. Mi turba soprattutto il Gatorade azzurro, quello al mirtillo, che detesto.
Venerdì, esausto, vedo l’episodio: ci sono una decina di bottoni che saltano, ricucire il corsetto sarà una seccatura.
È come essere convinti di andare a vedere Irreversible e poi ritrovarsi col biglietto per Pocahontas.
Voto al clamore mediatico a caso: 0. Maledetti spoiler.
Comunque, ecco i fatti salienti di questa settimana a Braavos.
1) Scopriamo che l’amica di Arya al monastero è Cenerentola, ma poi invece no, era un trucco.
2) Arya deduce che per fare carriera al monastero devi dire un po’ di verità e un po’ di palle, ma Jaqen la sgama e per punirla la picchia con un arbusto. Lei ci resta male: “Ma allora ragà, che devo fare?”
3) I mille volti del dio del dio dai mille volti stanno tutti in cantina ordinati sulle mensole, tipo i baccelli di Matrix.
Questo aggiunge una interessante sfumatura horror alla faccenda: il dio dei mille volti è in realtà Leatherface.
Voto alla svolta “Non aprite quella porta bianca e nera”: 7.
Momento d’intimità tra Mormont e Tyrion, il nano confessa i suoi peccati e racconta di aver conosciuto il padre del cavaliere, rimasto vittima di un ammutinamento oltre la Barriera. Poi qualche primo piano sull’eczema casomai qualcuno si fosse distratto durante il recap. Alla fine i due finiscono nelle mani di una banda di pirati, tra cui c’è anche Mr.Eko di Lost (quanto tempo…), che vuole mettere in catene Mormont e ammazzare il nano.
Qui ho un momento di sincera ammirazione per gli sceneggiatori, che non solo mettono in bocca a Tyrion un’altra acrobazia dialettica per farlo sano e salvo, ma riescono pure a farci sapere che è superdotato. Come si suol dire, forma e sostanza.
“Guess again!” miglior battuta della quinta stagione, e voto 9.
Poi. A King’s Landing la situazione sta precipitando.
Olenna dà della zoccola a Cersei perché invece di ascoltarla fissa un punto sul tavolo.
Baileys ha fatto il doppio gioco così tante volte che a un certo punto non mi ricordo più di cosa sta parlando.
Lord Paperetto, con il suo ciuffo sbarazzino, i piedi puzzolenti e il sacco di iuta, sembra un po’ fuori posto a corte, ma ormai fa e disfa la monarchia come gli pare.
Infine Tommasino Cuor di Leone, quando gli portano via Margaery, prende in mano la situazione, ma non nel senso che si augurava Margaery.
Io invece non ricordo chi sia zio Kevan, colui che ha “il coraggio di un topo in cucina”, ma mi sa che è il tizio che durante il concilio ristretto di inizio stagione litigava con Cersei e poi se ne andava facendo il sostenuto (ehm, grazie Quin).
Voto alle metafore di Cersei: 3. Mica ho capito.
A proposito di Cersei, Myrcella gira per i Giardini dell’Acqua pomiciando con il fidanzato Trystane, è una di quelle situazioni alla Montecchi e Capuleti, con i ragazzi felici e le famiglie che rompono le scatole. Contro ogni logica e probabilità, Bronn, Jaime e le tre Serpi della sabbia arrivano esattamente nello stesso momento, consentendo alla sequenza di vincere il Premio “Espediente Truffa” della quinta stagione.
Per di più lo scontro tra Bronn e la ragazzina con la lancia è impari, stanno tutti molto attenti a non farsi male: con mio grande sollievo arrivano le guardie dei Martell a toglierci dall’imbarazzo.
Voto alle Serpi della Sabbia: 2. Credibili solo finché se la prendono con scorpioni e lucertoline.
Vabè, qui si torna all’incipit e alla faccenda dello stupro, di cui abbiamo già parlato.
Va aggiunta però una considerazione sul bagno caldo di Sansa tra le mani di Myranda, che le toglie la tinta ai capelli. Ecco, la gelosia patologica di quest’ultima per Cane Pazzo, uno che risparmia sui cioccolatini ma in compenso dà le sue ex in pasto ai cani, è la prova provata che Marco Ferradini, quando scriveva Teorema, sapeva quel che faceva.
Leggi i pro e contro dell’episodio 5×1.
Leggi i pro e contro dell’episodio 5×2.
Leggi i pro e contro dell’episodio 5×3.
Leggi i pro e contro dell’episodio 5×4.
Leggi i pro e contro dell’episodio 5×5.
Guarda il video-recap delle prime 4 stagioni.
Leggi tutti i pro e contro degli episodi della stagione 4 (clicca il link e vai in fondo all’articolo).