Sono passati anni dalla fine di Il Trono di Spade, ma ancora oggi si discute sul finale: giusto? Sbagliato? Il cambiamento di Daenerys Targaryen è stato ben motivato? Non c’è dubbio che il suo grande colpo di scena sia stato destabilizzante per molti fan, ma sappiate che le cose potevano andare molto – molto! – peggio. 

Lo scrittore de Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco, George R.R. Martin, inizialmente aveva altri piani per il personaggio che è stato poi interpretato da Emilia Clarke. Quando ha iniziato a creare la storia, nel 1993, aveva infatti previsto uno sviluppo da villain per Daenerys, uno che avrebbe radicalmente cambiato il suo percorso all’interno del Trono di Spade. Come svelato da lui stesso in un post sul suo blog ora cancellato, la Regina dei Draghi – l’unica ad averne tre – avrebbe dovuto… uccidere Khal Drogo!

Proprio così, la storia più romantica e romanzata a Westeros, quel breve ma intenso amore che ha spinto poi Daenerys a vendicarsi di tutto e tutti, non sarebbe dovuta mai esistere secondo i piani originali dell’autore. Dopo aver visto il signore dei Dothraki uccidere il fratello Viserys, Daenerys Targaryen (capendo inoltre che lo stesso non aveva davvero intenzione di invadere con lei i Sette Regni), avrebbe deciso di vendicare il consanguineo, uccidendo Khal Drogo per poi fuggire da Vaes Dothrak.

A cambiare sarebbe stata quindi soprattutto la sua motivazione per tornare a Westeros e reclamare il Trono di Spade per sé. La sua storia sarebbe stata molto diversa e così anche il finale… che a molti fan comunque non piace perché finisce comunque per diventare “la cattiva” della storia! Voi cosa ne pensate? Meglio la prima idea di George R.R. Martin oppure quella vista nella serie?

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Fonte: Not a Blog