Il Trono di Spade, un addio alla stagione 4. Le 5 ragioni del trionfo

Montecchi, Capuleti, la coperta di Linus, le cafonate di Daario. E Pedro.

Giorgio Viaro

23/06/2014

Qualche settimana fa, ancora sotto shock per la morte di Oberyn, sento Quin via chat (Quin ormai la conoscete, è una delle amministratrici della pagina Facebook Game of Thrones Italy, e se la incontrate per strada sapete che è lei perché è uguale a Khaalesi, solo con un aspetto molto più pericoloso).
Io sono sotto shock non tanto per la morte di Oberyn, quanto perché temo per il destino del nano, che ormai per me è come la coperta di Linus (penso alle sue battute la notte quando non riesco a dormire: Tyrion, la coperta di Viaro). Dico: “Tanto ora arriva a King’s Landing Stannis, con l’esercito pagato da Braavos, e fa su un casino, no?”. Quin mantiene il suo aplomb, evita di sgridarmi e mi passa invece un video YouTube della 3×10 in cui Davos dice a Stannis che è meglio facciano un pensierino a raggiungere la Barriera per dare una mano ai Guardiani della Notte. Insomma, Stannis, signora e maggiordomo stanno andando a nord, non a trovare i Lannister.
Non so quante volte Quin abbia rivisto la terza stagione, ma so che conosce molto bene i libri e che per noi “recensori non lettori” avere un filologo a portata di mano è molto importante.

Vi dico tutto questo per sottolineare due cose.

1) I miei recap non hanno serie pretese di comparazione crossmediale e i voti stessi sono il pretesto per un gioco tra appassionati, un modo per scherzare tra amici. Non sono scritti alla lavagna, più che altro li ho fatti girare tra i banchi nascosti dentro a uno di quei romanzi che non ho letto.
Quindi, a voi che in queste settimane mi avete mandato minacce di morte, insulti e insolenze varie via mail e social network, a voi haters, a voi seminatori d’odio, dico: siete strambi ma vi voglio bene. Ho sempre sognato di avere degli haters, e per celebrarvi degnamente raccolgo qui alcune perle (i non citati mi perdoneranno).

– Finalmente questa era l’ultima. Ora date una banana e liberate lo scimpanzé che ha battuto i tasti a caso x queste dieci recensioni (consigli nutrizionali da Graziano Santinelli: via FB dopo l’ultimo recap)
– Come mi hai fatto salire il nervoso tu con questo articolo ridicolo nessuno nelle ultime settimane (Cineandrea, stressatissimo: via commenti sul sito)
– Sei un poveretto, lascia stare Game of Trones (senza H: Damiano Marchesi via mail mi fa sentire meno in colpa per tutti i refusi che semino)
– Io continuo ancora a chiedermi perchè la redazione di bestmovie ha affidato una rubrica così importante a un tipo così poco simpatico come te. La tua scadente vena comica sta ridicolizzando questa serie (Cineandrea nonostante lo stress continua a leggermi e soprattutto non sa che la rubrica me la sono affidata da solo)

2) Gli autori del Trono di spade sono dei gran furboni. Seminano indizi, li seppelliscono sotto montagne di aneddoti, poi li recuperano quando meno te lo aspetti. Per districarmi tra i primi e interpretare i secondi è stato fondamentale l’aiuto della succitata Quin, e dei colleghi Eva Carducci e Nicola Cupperi. Grazie, ragazzi.

Fatti i dovuti ringraziamenti, chiudo questa infilata di recensioni con le 5 ragioni che hanno decretato il successo della stagione 4. Le trovate qui sotto come didascalie delle relative immagini. Per la recensione “istituzionale” vi rimando invece al numero di luglio di Best Movie, in edicola tra qualche giorno (piccolo / spazio / pubblicità).