Fin dalla conclusione de Il Trono di Spade si è iniziato a vociferare della realizzazione di alcuni progetti spin-off che potessero espandere ulteriormente l’universo televisivo basato sulle opere letterarie di George R.R. Martin.

Dopo il successo della prima stagione di House of the Dragon aveva preso quota l’idea di una serie sequel che potesse esplorare la vita di Jon Snow oltre la Barriera, dopo essere stato condannato all’esilio in seguito all’uccisione di Daenerys. Dopo i primi incoraggianti aggiornamenti il progetto sembrava essersi arenato, mentre adesso è stato definitivamente cancellato da HBO.

I motivi dietro la cancellazione del progetto sono stati spiegati dallo stesso Kit Harington nel corso di un’intervista rilasciata per GQ, durante la quale ha affermato:

«Non voglio allargarmi troppo perché il discorso è molto complesso. Ma ciò che posso dirvi è che è stata la HBO a venire da me e chiedermi: “Prenderesti in considerazione l’idea della serie?” La mia prima reazione è stata no. Poi invece ho pensato che potessimo trarne una storia interessante e importante sul soldato dopo la fine della guerra. Sentivo che poteva esserci qualcosa da dire e una storia da raccontare, anche breve. Abbiamo passato un paio di anni avanti e indietro nello sviluppo. Purtroppo niente ci ha entusiasmato abbastanza. Alla fine ho fatto marcia indietro e ho detto: “Penso che se ci spingiamo oltre e continuiamo a svilupparlo potremmo ritrovarci con qualcosa di insoddisfacente.” E questa è l’ultima cosa che tutti noi volevamo.»

Kit Harington ha poi affrontato gli aspetti emotivi del potenziale ritorno ad un ruolo interpretato per ben otto stagioni della serie madre, e gli eventuali rischi di rimanere “intrappolato” in un ruolo specifico anche se iconico:

«Sì. C’è un sacco di bagaglio emotivo in tutto questo, e penso che fosse parte del problema. In un certo senso, è necessario “divorziare” completamente da questa cosa precedente, e sono passati solo pochi anni da essa. Jon Snow sarà sempre un fattore significativo della mia vita. Potrebbe essere il più grande, il più importante lavoro della mia carriera. Grazie a Il Trono di Spade ho incontrato mia moglie e ho avuto dei figli. Ho guadagnato alcuni grandi amici, e mi riconoscono per strada. Ma è anche qualcosa che va contro quello che sto cercando di fare, e che va contro il me stesso separato dallo show. Rimanendo legato a Il Trono di Spade sarebbe poi molto difficile chiedere al pubblico di vederti sotto un’altra luce. E per il mio lavoro è fondamentale che la gente venga a vedere me e non Jon Snow.»

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Foto: HBO

Fonte: GQ