Il web è infuriato con Scarlett Johansson a causa delle sue ultime dichiarazioni [UPDATE]
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Il web è infuriato con Scarlett Johansson a causa delle sue ultime dichiarazioni [UPDATE]

La star, parlando del suo lavoro di attrice, ha pronunciato delle parole considerate offensive dai fan

Il web è infuriato con Scarlett Johansson a causa delle sue ultime dichiarazioni [UPDATE]

La star, parlando del suo lavoro di attrice, ha pronunciato delle parole considerate offensive dai fan

Lo scorso anno Scarlett Johansson era finita al centro delle polemiche per aver accettato il controverso ruolo di protagonista nel film Rub & Tug di Rupert Sanders, che racconta la storia di Dante “Tex” Gill, un gangster transessuale – proprietario di un centro per massaggi – che negli anni ’70 divenne celebre nel mondo della malavita statunitense.

Un personaggio interessante e complesso da rappresentare sul grande schermo, avrà pensato l’attrice, prima di scoprire che in verità il web non aveva reagito affatto bene al suo casting, non gradendo che ad interpretare un transessuale fosse una donna cisgender, quando al mondo esistono decine di attori transgender. 

Ma non era la prima volta per lei. Già ai tempi di Ghost in the Shell infatti, l’attrice era stata aspramente criticata – e il film boicottato – per via del presunto whitewashing rappresentato dal suo casting nel ruolo del Maggiore, un personaggio che nel manga originale di Masamune Shirow veniva identificato come giapponese.

Ebbene, tornando ad oggi, in una recente intervista, le è stato chiesto di dire qualcosa proprio in merito alla questione. Ma ancora una volta, le sue parole sono risultate piuttosto indelicate; e anziché essere prese come una difesa della sua libertà professionale, sono state interpretate come un’ulteriore offesa nei confronti di determinate categorie:

«Sapete, come attrice, credo che dovrei essere libera di interpretare qualsiasi persona, o albero, o animale, perché è il mio lavoro ed è quello che esso richiede. Sento che in questo ambito sta nascendo una tendenza che ha necessità di esistere per svariate ragioni sociali; tuttavia ci sono momenti in cui diventa scomodo quando colpisce l’arte, perché credo che l’arte debba essere libera da ogni restrizione. Credo che la società potrebbe essere più connessa se solo permettessimo agli altri di avere i propri sentimenti senza aspettarci che ognuno si senta come ci sentiamo noi.»

Ovviamente, a finire nel mirino è stata la prima frase pronunciata dall’attrice, in cui per difendere il suo diritto di interpretare persone trans o di etnie diverse dalla propria, le “paragona” ai ruoli di piante o animali. Mettendoli – in un certo senso – sullo stesso piano.

È probabile che la Johansson – visti anche i suoi impegni sociali – abbia utilizzato delle parole sbagliate per esprimere un concetto che, alla base, non voleva essere offensivo per nessuno; ma in ogni caso sul web le critiche stanno arrivando da ogni parte del mondo. Voi cosa ne pensate?

UPDATE DELLE 19:10

Interpellata da Variety, l’attrice ha spiegato che le sue parole sono state volontariamente decontestualizzate dal Daily Mail – a cui aveva rilasciato l’intervista – al solo scopo di fare scalpore:

«L’intervista recentemente pubblicata è stata modificata per fare clickbait e riportata fuori dal suo contesto iniziale. La domanda a cui stavo rispondendo durante la mia conversazione con l’artista David Salle riguardava il confronto tra l’arte e il politically correct. Personalmente, credo che in un mondo ideale ogni attore dovrebbe essere libero di interpretare chiunque. E l’arte, in tutte le sue forme, dovrebbe essere immune dal politically correct. Questo era ciò che volevo esprimere. Riconosco però che – nella realtà – l’industria cinematografica favorisca gli attori caucasici e cisgender, e so che non a tutti vengono date le stesse opportunità che ho avuto io. Continuerò a sostenere, come ho sempre fatto, la diversità in ogni settore, e allo stesso modo continuerò a lottare per i progetti in cui tutti sono inclusi.»

Fonte: Daily Mail

Foto: Getty

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