Che cos’è l’immaginazione? E dove può portare? Il cortometraggio Imagine More, creato dal regista, fotografo e giornalista Premio Pulitzer Bill Frakesgrazie e presentato ieri in anteprima alla 68° Mostra Internazione d’Arte Cinematografica di Venezia, prova a dare una risposta a questo affascinante quesito.
Tante immagini in successione, volti e luoghi legati da quest’unico filo conduttore, scelto dal marchio Manfrotto per il concorso con il quale ha voluto dare vita al primo cortometraggio user-generated (creato dagli utenti) dedicato all’immaginazione.
In altre parole il corto è il risultato di una selezione di tutti i contributi inviati dagli internauti dall’11 maggio al 14 luglio scorsi tramite il sito dell’azienda e le sue pagine Facebook e Twitter che hanno visto fioccare oltre 12.000 tra immagini e contributi video forniti dagli utenti dei sette Paesi coinvolti (USA, UK, Francia, Germania, Italia, Cina ed Hong Kong). Una vera e propria celebrazione del “desiderio di immaginazione e della condivisione come nuovo meta-linguaggio globale”.
Molla di tutta questa inziativa è stata l’attenzione verso questa nuova forma di comunicazione e scambio offerta dall’avvento dei social network, come ha spiegato Marco Pezzana, Sales & Marketing Director Imaging Manfrotto: «La scelta di coinvolgere nel progetto Imagine More una nuova categoria di fotografi, quelli che noi chiamiamo “social recorder” nasce dalla consapevolezza dell’importanza oggi dei social network e della condivisione come momento di socializzazione. L’obiettivo della nostra iniziativa è infatti la definizione del concetto di immaginazione dal punto di vista di questo nuovo target, che condivide sulle piattaforme internet ricordi, emozioni, esperienze e racconta storie di vita attraverso immagini e parole».
Un’iniziativa simile era quella che era stata lanciata da Ridley Scott con il progetto Life in a day che metteva insieme più di mille video girati dagli utenti YouTube di tutto il mondo.
Ecco il corto Imagine More:
Imagine More from Straw Hat Visuals on Vimeo.
Fonte: www.manfrottoimaginemore.com
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