«Questo remake mi ha messo addosso molta pressione perché non è il classico primo film a cui nessuno fa caso, sto esordendo con il remake di un film amatissimo. E se da un lato è bello sapere che la gente è interessata a quello che faccio anche se non mi conosce, dall’altro ci sono state molte critiche da parte di chi non voleva che questo film fosse fatto. Me la sono cavata ripetendomi ossessivamente: “Stai facendo il tuo primo film e non è un film qualunque, è La casa”; sono fan di Raimi fin da quando sono bambino, ho sempre amato i tre Evil Dead e da un momento all’altro mi sono ritrovato nella piscina di Bruce (Campbell, ndr) a discutere con lui di come fare questo remake, e continuavo a ripetermi: “Cosa c***o” sta succedendo?”. Sam ha amato il mio script da subito, e questo mi ha convinto della bontà del mio lavoro; dopodiché sta alla gente capire o non capire il film».
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(Bruce Campbell in una scena di La casa 2)
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