In trance, ipnotizzati da Rosario
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In trance, ipnotizzati da Rosario

L'ultima fatica di Danny Boyle approda in Digital HD, Blu-ray e dvd per condurci in un labirintico viaggio nella mente di James McAvoy, a caccia di un quadro scomparso. Con l'aiuto dell'ipnoterapeuta Rosario Dawson e sotto lo sguardo di un avido Vincent Cassel

In trance, ipnotizzati da Rosario

L'ultima fatica di Danny Boyle approda in Digital HD, Blu-ray e dvd per condurci in un labirintico viaggio nella mente di James McAvoy, a caccia di un quadro scomparso. Con l'aiuto dell'ipnoterapeuta Rosario Dawson e sotto lo sguardo di un avido Vincent Cassel

«Nessun’opera d’arte vale una vita umana». Eppure il diktat di una prestigiosa casa d’aste londinese viene infranta quando uno dei curatori, Simon (James McAvoy), si unisce a una banda di ladri per trafugare una tela di Goya, Streghe in aria, salvo poi dimenticarsi dove l’abbia nascosta, dopo aver ricevuto una botta in testa dal complice criminale Franck (Vincent Cassel). La sua esistenza, a quel punto, perde qualunque valore agli occhi dei gangster. Che, non cavando nulla da minacce e torture, gli lasciano un’ultima possibilità: sottoporsi alle cure dell’ipnoterapeuta Elizabeth Lamb (Rosario Dawson, protagonista – a sorpresa – di una sequenza hot), affinché scavi nel suo inconscio per ritrovare il dipinto. Ma nessuno dei malviventi si rende conto dell’enorme potere affidato alla donna. Pronta a condurre tutti, spettatori compresi, in un labirintico viaggio nella psiche dove la realtà s’intreccia con la suggestione e i desideri si confondono con i ricordi. Dove, insomma, niente è ciò che sembra.

È così che Danny Boyle ci inchioda alla poltrona e non ci lascia andare per gli oltre 100 minuti di pura suspense e colpi di scena di In Trance, dal 12 dicembre disponibile in Digital HD e dal 20 in Blu-ray e dvd, giusto in tempo per celebrare il 20esimo anniversario della Fox Searchlight. Un compleanno che coinvolge il regista stesso, il quale nel 1994 esordì con Piccoli omicidi tra amici.

Dopo aver attraversato praticamente ogni genere (dal dramma di Trainspotting all’avventura di The Beach, dall’horror di 28 giorni dopo al thriller/romance di The Millionaire), aver conquistato un Oscar (per il citato The Millionaire) e diretto la regina nella cerimonia d’apertura delle Olimpiadi 2012, con In trance Boyle ha ritrovato il gusto del noir. «Volevo aggiornare il genere senza riproporne citazioni o stilemi. Ho cercato di appropriarmi di quel mondo per viaggiare nel subconscio. La psiche mi ha sempre affascinato e non a caso abbiamo scelto un’opera di Goya, primo grande pittore della mente umana».

Leggi l’approfondimento completo su Best Movie di dicembre

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