Poche ore fa, dopo una lunga attesa, il primo trailer ufficiale del prossimo e ultimo film di Indiana Jones è stato finalmente rivelato al mondo riportando l’amato archeologo interpretato da Harrison Ford al centro dell’azione.
Il trailer ha inoltre svelato quello che sarà il titolo definitivo del film, ovvero Indiana Jones e la Ruota del Destino, un titolo sicuramente suggestivo che a prima vista sembra tuttavia prestarsi a ben più di un’interpretazione. Com’è tradizione la nuova avventura di Indy dovrebbe seguire la collaudata formula della ricerca di un antico manufatto, il quale potrebbe rivelarsi portatore di mistici poteri, sulla falsariga di quanto avvenuto in precedenza con l’Arca dell’Alleanza, il Sacro Graal e delle Pietre di Sankara.
Il nome del criptico, oggetto citato nel titolo, non sembra fare riferimento diretto ad alcun artefatto noto dell’antichità, da qui vi è la possibilità che possa trattarsi di un soggetto creato ex-novo appositamente per il film. D’altro canto potrebbe anche riferirsi all’affascinante congegno meccanico conosciuto come ‘macchina di Anticitera’.
Quello che è il maggior candidato ad essere il cosiddetto ‘Dial of Destiny‘ in lingua originale (letteralmente Quadrante del Destino, adattato in italiano come ‘ruota’), è stato ritrovato nei pressi dell’omonima isola greca ed è ritenuto il più antico calcolatore analogico conosciuto. Risalente all’epoca tardo ellenistica, si tratta di un sofisticato planetario utilizzato per calcolare i movimenti dei cinque pianeti allora conosciuti, le fasi lunari e il sorgere del sole.
Considerando come molte antiche culture mediterranee credessero che le stelle controllassero il destino degli individui, lo strumento in questione potrebbe rivelarsi molto più del primo computer della storia. È quindi possibile che la storia del film possa proporre una connessione tra la macchina di Anticitera e gli antichi miti greci.
Una particolare congettura potrebbe collegare il meccanismo alla figura di Atropo, una delle Tre Parche della mitologia greca. Questa rappresenta il Fato, il destino finale della morte d’ogni individuo, poiché nel mito le era assegnato il compito di recidere con delle cesoie il filo che rappresenta la vita di ogni essere vivente decretandone quindi il momento della morte.
Atropo è spesso ritratta con una meridiana, e questa potrebbe essere fatta coincidere proprio con il famoso meccanismo di Anticitera, eventualità che per la prima volta potrebbe portare Indiana Jones a fare i conti con la propria mortalità. Che sia questo l’oggetto di interesse dei presunti ex nazisti?
Mads Mikkelsen, interprete dello scienziato nazista Voller, descrive il suo personaggio come «un uomo che vorrebbe correggere alcuni degli errori del passato». È quindi possibile che la Ruota del Destino possa essere usata per cambiare il corso della storia o influire pesantemente sul futuro. Le possibilità sono molte, e per scoprirle non ci resta che attendere l’arrivo del film sul grande schermo.
Il film è stato diretto da James Mangold, con la sceneggiatura curata da Jonathan Kasdan. Harrison Ford sarà ancora una volta il professor Henry Jones III, detto Indiana Jones. Assisteremo inoltre al ritorno di John Rhys-Davies nel ruolo di Sallah Mohammed Faisel el-Kahir, amico di vecchia data di Indy e già partecipe di molte delle sue avventure.
Tra le new entry del cast vedremo invece Mads Mikkelsen nei panni dello scienziato sedicente ex-nazista Voller, Boyd Holbrook e nel ruolo del suo braccio destro Klaber, mentre Phoebe Waller-Bridge sarà invece Helena, la ‘figlioccia’ di Indy. Nel cast saranno inoltre presenti Thomas Kretschmann, Shaunette Renée Wilson e Antonio Banderas, i cui ruoli tuttavia non sono ancora stati svelati.
Indiana Jones e la Ruota del Destino arriverà nei cinema il 30 giugno 2023.
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Foto: Lucasfilm
Fonte: ScreenRant
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