Domenica 14 ottobresi è tenuto, presso il Teatro Dal Verme a Milano, il TEDxMilano, partner del network TED che da 34 anni porta sui palchi di tutto il mondo le storie e le esperienze di protagonisti provenienti da diversi settori.
L’edizione milanese ha avuto come titolo Oltremisura, intesa come la ricerca di nuovi parametri per misurare la realtà che sta cambiando, e ha visto tra i propri relatori, personaggi provenienti dai più disparati settori che hanno raccontato come hanno superato i loro limiti e come vedono il futuro.
Ed è proprio sulla ricerca di un nuovo approccio al futuro che è nata la collaborazione tra Infinity e TEDxMilano, che insieme hanno accompagnato il pubblico alla scoperta di nuovi modi di guardare e pensare il futuro, come ha dichiarato il curatore e organizzatore della manifestazione, François de Brabant.
«La sponsorizzazione dell’evento – come ha spiegato il direttore commerciale di Infinity, Pablo Falanga – è stata infatti il frutto di una naturale associazione di valori tra Infinity e TEDXMilano: in primis l’innovazione e il made in Italy.»
I relatori, durante l’evento milanese, hanno raccontato come si proiettano verso il futuro portando sul palco del Teatro Dal Verme una serie di interessanti argomenti.
Molti dei temi affrontati rimandano a famosi film presenti sulla piattaforma Infinity. Come quello della ricercatrice in web-robotica Barbara Caputo che ha posto al pubblico la domanda “Ma per un Robot, l’essenziale è invisibile agli occhi?“, richiamando i temi affrontati nella pellicola fantascientifica Ex Machina.
O le parole del sociologo Stefano Laffi, che domandandosi “A cosa servono i giovani” rimanda alla pellicola dedicata a coloro che lasciano l’Italia, Gli anni chiusi in tasca.
Si è parlato anche di games, con l’intervento del professore di game design Robert Dillon, che trattando dell’attività ludica ci riporta alle immagini dell’ultimo film di Steven Spielberg, Ready Player One.
E infine dalle parole emerse dalla conferenza “Il clima giusto per emigrare” di Grammeson Mastrojeni viene rievocata la storia dell’immigrato clandestino in fuga verso la Francia, raccontata da Costa-Gavras nell’attuale Verso l’Eden.
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