Inside Out 2, diffusi i primi dettagli sul sequel del film d'animazione Pixar: «Sarà commovente e sentito»
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Inside Out 2, diffusi i primi dettagli sul sequel del film d’animazione Pixar: «Sarà commovente e sentito»

Ecco cosa dovremo aspettarci dal sequel dell'acclamato film animato di Pete Docter

Inside Out 2, diffusi i primi dettagli sul sequel del film d’animazione Pixar: «Sarà commovente e sentito»

Ecco cosa dovremo aspettarci dal sequel dell'acclamato film animato di Pete Docter

Inside Out

Il sequel di Inside Out arriverà al cinema nell’estate del 2024, ma intanto nell’attesa (ancora molto lunga) sono arrivati dei freschi aggiornamenti per mano di Peter Docter, regista del primo film e attualmente Chief Content Officer della Pixar.

Ha detto il regista premio Oscar, autore anche di Monsters & Co. e Up per la celebre factory d’animazione con sede a Emeryville (California), intervenendo nel corso di un’intervista con The Wrap: 

L’idea di questa nuova storia, avuta da Kelsey Mann, è sicuramente più personale e universale, c’è molto amore al suo interno. Non voglio svelare troppo, ci saranno nuove tipologie di emozioni che saranno introdotte ed è tutto collegato tra loro. Ha un grande cuore e un grandissimo nucleo. Ho trovato le idee di Kelsey Mann davvero commoventi e sentite, molto personali ma al contempo universali“.

Uscito nel 2015, Inside Out, diretto da Pete Docter e Ronnie del Carmen (quest’ultimo in veste di co-regista) e scritto da Docter stesso, insieme a Meg LeFauve e Josh Cooley, è il 15º lungometraggio d’animazione Pixar e, insieme a Il viaggio di Arlo, ha segnato la prima volta in cui due film Pixar sono usciti nello stesso anno.

La colonna sonora è stata scritta da Michael Giacchino, qui alla sua seconda collaborazione con Docter dopo Up nel 2009. Nello stesso anno è stato prodotto anche un cortometraggio, spin-off del film, intitolato Il primo appuntamento di Riley, diretto da Josh Cooley. Acclamato dalla critica e dal pubblico, la pellicola ha ottenuto diversi riconoscimenti, tra cui l’Oscar al Miglior film d’animazione (su due candidature), il Golden Globe e il BAFTA nella stessa categoria.

La sinossi del film recitava: 

All’interno della mente di Riley Andersen, una ragazzina di 11 anni che vive nel Minnesota, vivono e lavorano cinque emozioni: Gioia, che garantisce la felicità alla ragazza; Disgusto, che si assicura che Riley non venga contaminata fisicamente e socialmente; Paura, che tiene Riley lontano dai pericoli; Rabbia, che impedisce che Riley subisca ingiustizie; Tristezza, il cui scopo inizialmente non è chiaro. Le cinque emozioni dirigono la mente di Riley all’interno di un quartier generale, agendo su una console piena di comandi. Ogni volta che Riley fa qualcosa, un’emozione agisce e nasce un ricordo, dall’aspetto di una piccola sfera del colore dell’emozione legata ad esso. La maggior parte dei ricordi viene spedita nella memoria a lungo termine alla fine di ogni giornata, mentre i cinque ricordi più importanti, detti ricordi base, rimangono nel quartier generale, dove agiscono sulla mente della bambina definendone la personalità. I ricordi base di Riley sono tutti felici (di colore dorato) e alimentano le cinque isole della personalità: la Famiglia, l’Onestà, la “Stupidera” (ossia la propensione alle buffonate), l’Hockey e l’Amicizia.

Foto: Disney/Pixar

Fonte: The Wrap

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