Pierfrancesco Favino, sul set come nella vita, sa bene dove andare. E non si ferma neppure di fronte alle sue paure. Come è successo in Cosa voglio di più – il nuovo film di Silvio Soldini, presentato a Berlino e in uscita il 30 aprile – dove lo vedremo in inedita versione focosa. Accanto alla compagna di set Alba Rohrwacher.
Best Movie: Il dopo-Berlino prevede un periodo di riposo o è già impegnato in un nuovo progetto?
Pierfrancesco Favino: Diciamo che sono a casa ma sto lavorando a un nuovo film.
Best Movie: Sono indiscreta se le chiedo qualche dettaglio in più o è ancora top-secret?
Pierfrancesco Favino: Si tratta di una commedia insieme a Stefano Accorsi (e diretta da Gabriele Muccino, ndr). Per il momento la stiamo ancora definendo. La produzione inizierà a breve.
Best Movie: Allora parliamo di Cosa voglio di più. Che sensazione ha provato quando l’ha visto?
Pierfrancesco Favino: Lo trovo un film di altissimo livello. Parlo da spettatore. Credo sia molto raro trovare un regista come Silvio Soldini capace di intercettare e raccontare la realtà, quella vera, con tanta grazia e senza nessun tipo di giudizio o retorica.
Best Movie: Chi guarderà questo film?
Pierfrancesco Favino: Un pubblico popolare, che non farà fatica a riconoscersi nei personaggi e nelle situazioni.
Best Movie: Com’è avvenuto l’incontro con Silvio Soldini?
Pierfrancesco Favino: È stato lui a cercarmi. Dopo il primo incontro “informale” è seguito un lungo provino.
Best Movie: C’è stato subito feeling?
Pierfrancesco Favino: Sì, perché Silvio, Alba (Rohrwacher, ndr) ed io siamo molto esigenti con noi stessi. Non siamo persone che si risparmiano nel lavoro.
Best Movie: Anche nella vita?
Pierfrancesco Favino: Sì, ma nel lavoro lo sono di più.
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