Che la scena horror iberica sia (ormai da anni) in un periodo di forma strepitosa è cosa nota: da The Orphanage a [•REC] passando per l’ideale trilogia Darkness/Nameless/Fragile, la paura in Europa passa necessariamente dalla Spagna. Pur essendo uno dei meno prolifici del gruppo (tre film in dieci anni), Juan Carlos Fresnadillo è anche uno dei più amati; e coraggiosi: il suo 28 settimane dopo sovvertiva non solo i canoni del genere, ma anche quelli definiti dal giarivoluzionario predecessore 28 giorni dopo. Anche Intruders, sua prima incursione nell’horror psicologico alla The Others, prova a cambiare le regole del gioco: le storie parallele – ambientate l’una in Spagna, l’altra a Londra – di due bambini perseguitati da Hollowface, “uomo nero” che si impossessa dei volti delle sue vittime, si arricchiscono di inaspettati sottotesti psicanalitici fino all’immancabile sorpresa fina- le. Merito anche del cast, su cui spiccano Clive Owen, padre tor- mentato e incapace di tenere la figlia al sicuro, e l’“esorcista vecchio stile” Daniel Bruhl, già eccezionale soldato tedesco in Bastardi senza gloria.

dal 27 gennaio

(Id., Gb/Spagna 2011)
Regia: Juan Carlos Fresnadillo
Interpreti: Clive Owen, Ella Purnell, Carice Van Houten
Trama: Due bambini, uno spagnolo e una inglese, sono perseguitati da visioni di un mostro chiamato Hollowface. Solo i loro genitori credono alle storie e provano ad aiutarli.
Genere: horror
Durata: 100′

Da vedere perché: è una reinterpretazione psicologicamente affascinante del classico tema della “casa infestata”.

La scheda del film è pubblicata su Best Movie di gennaio a pag. 131