L’attore Martin Freeman, di recente, ha criticato Jim Carrey in un episodio dell’Off Menu Podcast, tornando a parlare del comportamento dell’interprete sul set del film di Miloš Forman, Man on the Moon, del 1999.
A quel tempo, com’è noto, il celebre attore rimase per ben quattro mesi completamente calato nei panni del comico Andy Kaufman, tanto nella sua psicologia quanto nelle sue pose e movenze. Una storia incredibile all’insegna del metodo Stanislavskij portato alle estreme conseguenze, che è stata raccontata anche in tempi più recenti nel documentario del 2017 Jim & Andy: The Great Beyond – the story of Jim Carrey & Andy Kaufman with a very special, contractually obligated mention of Tony Clifton, nel quale Carrey si confessava alla macchina da presa di Chris Smith ricordando i giorni che lo videro protagonista su quel set.
«Non può essere considerato un atteggiamento professionale – prosegue – Porta a termine il tuo lavoro amico, fai il tuo ca**o di lavoro e basta. Devi rimanere radicato nella realtà e ciò non significa che non puoi calarti nel personaggio, ma il resto non è altro che una sciocchezza pretenziosa».
«Immaginate se fosse stato qualcun altro? Avrebbe stufato tutti – conclude infine l’attore – Sarebbe stato licenziato, l’avrebbero fatto fuori».
Che ne pensate delle parole di Martin Freeman su Jim Carrey? Fatecelo sapere, come sempre, nei commenti.
Foto: Getty (Axelle/Bauer-Griffin/FilmMagic)
Fonte: IndieWire
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