Iron Man 2, la vice presidente Marvel contro una frase su Black Widow: «Mi dà ancora fastidio»
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Iron Man 2, la vice presidente Marvel contro una frase su Black Widow: «Mi dà ancora fastidio»

Nuove prese di posizione contro la sessualizzazione del personaggio di Natasha Romanoff

Iron Man 2, la vice presidente Marvel contro una frase su Black Widow: «Mi dà ancora fastidio»

Nuove prese di posizione contro la sessualizzazione del personaggio di Natasha Romanoff

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Domani, 7 luglio 2021, uscirà nelle sale Black Widow: l’ultimo film di Scarlett Johansson è chiamato a rilanciare l’MCU dopo il lungo stop e darà il giusto addio ad un personaggio che è stato parte dell’immaginario collettivo per gli ultimi 11 anni. Non sempre in modo positivo, però.

La pensa così Victoria Alonso, vice presidente esecutivo dei Marvel Studios, che in un’intervista al Time ha tenuto a sottolineare i grossi passi avanti fatti sul personaggio di Vedova Nera dai suoi esordi in Iron Man 2. Poco tempo fa, la stessa Scarlett Johansson si era espressa contro la sessualizzazione di Natasha Romanoff, sentimento comune a quanto pare per l’allora co-produttrice del film.

A creare problemi è stata soprattutto una frase, citata sia dalla stessa attrice che ora da Victoria Alonso. In Iron Man 2 di Jon Favreau, Pepper Potts presenta il personaggio descrivendola come «una potenziale e costosa causa per molestie», al che Tony Stark ribatte: «Ne voglio un po’».

«Mi ha dato fastidio allora e mi dà fastidio ancora adesso – ha dichiarato la vice presidente dei Marvel Studios – Ricordo di aver pensato: ‘Non è un oggetto’. E tra parentesi: il mondo vede una donna sexy e pensa che perché è bella, questo è tutto quello che ha da dare».

Di strada da allora se ne è già fatta molta: dalla prima villain donna in Thor: Ragnarok (Cate Blanchett), al primo stand-alone con una protagonista femminile (Captain Marvel). Ora tocca a Scarlett Johansson e Black Widow prendersi la rivincita contro il taglio molto grezzo dato al personaggio nel 2010.

Il tutto, ha aggiunto la Alonso, superando anche un pregiudizio riguardo il mondo del cinema: «C’è sempre questo mito che le storie di donne non vendono. Che le donne non possano essere super-eroine. Abbiamo dovuto demistificare un po’ di questi miti che erano in parte integrante di Hollywood».

Sul tema, riporta la fonte, si è espressa anche la stessa regista Cate Shortland, che in un’intervista su Black Widow ha dichiarato: «Era un personaggio creato per lo sguardo maschile. Inizialmente anche il modo in cui si muoveva, come si vestiva – era utile come una pietra di passaggio. Ma non era chi è veramente». 

Per vedere chi sia veramente Natasha Romanoff, i fan devono aspettare ancora pochissimo. Nelle ultime ore, però, sta facendo molto discutere la dura presa di posizione di Stephen Dorff, attore di Blade, che ha definito «spazzatura» il film e si è detto imbarazzato per Scarlett Johansson.

Foto: Marvel Studios

Fonte: Tim

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