Sono passati quasi tre anni dalle tragiche vicende di Avengers: Endgame ma ancora oggi alcuni fan non sono riusciti a scendere a patti con la morte di Tony Stark. Mentre infatti circolano voci sul successore dell’eroe e gli stessi compagni d’avventura sono andati (seppure faticosamente) avanti con le proprie vite, sul web circolano teorie che tentano di dimostrare che il sacrificio di Iron Man è stato del tutto gratuito.
Una tesi molto diffusa parla infatti di una certa immunità dell’Avenger alle Gemme dell’Infinito. Secondo alcuni infatti è impossibile che la sua mente sia arrivata impreparata a quel momento, soprattutto considerando che l’uomo ha avuto a che fare per anni con le ambite Pietre. In particolare alcuni fan hanno sottolineato che Stark aveva già opposto resistenza alla Gemma della Mente di Loki durante gli eventi di New York mostrati in The Avengers. Ma perché l’eroe è risultato immune all’influenza del manufatto del Dio dell’Inganno?
Ricordate quando in Iron Man 2 vengono inseriti dei nuovi elementi al reattore che l’alter ego di Iron Man ha costruito? Ebbene, il materiale di partenza era stato a sua volta in contatto con il Tesseract e dunque con la Pietra dello Spazio. In poche parole, ciò che alimenta le armature di Tony avrebbero la stessa matrice delle gemme che lo hanno portato alla morte. Secondo l’ipotesi quindi la vicinanza con questa fonte di potere lo avrebbe reso in parte immune al loro effetto e quindi avrebbe potuto sopravvivere all’uso del Guanto di Thanos. Non a caso l’eroe è in più occasioni sembrava resistere ai colpi inferti dal villain e questo porta a credere che fosse abbastanza forte da non morire – come del resto Hulk o lo stesso Titano Pazzo.
Una teoria affascinante, che però non considera due particolari molto interessanti: in primo luogo Stark non è stato plagiato da Loki e il suo scettro per il semplice fatto che questo ha colpito una parte non organica dell’eroe. Il manufatto del Dio dell’Inganno infatti ha picchiettato sul petto dell’uomo, proprio nel punto in cui si trova il reattore; questo vuol dire che non è mai entrato davvero in contatto con la Gemma della Mente.
Secondariamente è necessario sottolineare che alla fine di Iron Man 3 si fa rimuovere le schegge che hanno rischiato di entrare nel cuore e quindi la sua vita a quel punto non è più condizionata dal reattore. Quindi è possibile che il potere del Tesseract non sia più collegato all’armatura. È tuttavia di un’energia misteriosa che stiamo parlando e tutto può essere, ma in definitiva sembra che la teoria abbia solo cercato di allontanare il più possibile il momento dell’addio all’Avenger.
Voi cosa ne pensate? Vi sembra che la teoria sia valida? Fatecelo sapere nei commenti!
Fonte: CBR
Foto: Marvel Studios
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