In attesa che i Marvel Studios ci regalino un altro tassello della Fase 4 portando sul piccolo schermo Loki insieme a una nuova, grande minaccia per il MCU, torniamo per un attimo indietro al 2019, quando i fan attendevano con ansia Avengers: Endgame e il nemico più grande con cui gli eroi si apprestavano a fare i conti era Thanos. Bei tempi, quelli. Finché la morte di Vedova Nera, l’uscita di scena di Cap e il sacrificio di Iron Man non hanno sconvolto inesorabilmente fan dell’MCU. E a distanza di un anno l’epilogo riservato a quest’ultimo continua a far discutere gli appassionati, ancora sconvolti da quella che, pur essendo stata presentata come una morte inevitabile, secondo molti era invece evitabilissima. Ma andiamo per ordine.
Il motivo per cui tutti crediamo fermamente che nessun altro finale sarebbe stato possibile, è fondamentalmente la parola di un personaggio: Doctor Strange. Solo lui, infatti, è stato in grado di vedere i 14,000,604 scenari futuri che si sarebbero presentati ai Vendicatori nella battaglia contro Thanos e, dunque, solo lui avrebbe potuto guidare i protagonisti verso la vittoria. E in effetti, lo ha fatto.
Ma la certezza che il sacrificio di Iron Man fosse il solo ed unico modo per raggiungerla, in fondo, è basata sulla fiducia che noi riponiamo nello Stregone Supremo e nella sua onestà. Insomma, è uno dei buoni, perché avrebbe fatto morire il nostro eroe preferito se non fosse stato necessario?
Non dimentichiamo però che Strange è stato anche abbastanza chiaro, durante gli eventi di Avengers: Infinity War, nel ribadire che non si sarebbe fatto scrupoli a sacrificare la vita di ciascuno dei protagonisti – Tony, in particolare – se avesse dovuto scegliere tra la loro salvezza e quella della Gemma del Tempo. Un personaggio molto ambiguo quindi, che non gioca dalla parte di nessuno, che non ha squadre o compagni di battaglia, se non quelli necessari al raggiungimento dei suoi scopi. E un dettaglio simile non può che accendere qualche dubbio sulla sua “lealtà” nei confronti degli altri eroi.
Ma veniamo dunque alla teoria. Iron Man avrebbe potuto salvarsi? Se mettiamo da parte le parole di Strange, la logica ci porterebbe a dire di sì. Sul campo di battaglia c’erano Thor e Captain Marvel, i due eroi più potenti dell’MCU ad esclusione di Hulk, già autore del primo schiocco e quindi troppo debole per portarne a termine un secondo. Mettendo a confronto la sua forza con quella del Dio del Tuono e di Carol Danvers, possiamo affermare quasi con certezza che anche loro sarebbero stati in grado di salvare l’Universo e sopravvivere all’energia del Guanto dell’Infinito. Sicuramente più di un “semplice” umano.
Se crediamo fermamente che un loro intervento sarebbe stato impossibile, è solo perché nel finale è stato proprio Doctor Strange a lasciarlo intendere a Tony. Ma non sappiamo se sia stato o meno sincero con lui. E secondo la teoria, beh, non lo è stato.
Stando ai sospetti dei fan, lo Stregone Supremo avrebbe potuto spingere Thor o Captain Marvel a prendere in mano il guanto e la situazione in Avengers: Endgame, ma non lo ha fatto perché la sopravvivenza di Stark avrebbe comunque reso l’Universo un posto peggiore. Sì, sarebbe stato salvo, ma sarebbe andato incontro ad altre minacce future, per colpa di Iron Man.
Andando a ritroso nella storia dell’MCU infatti, possiamo notare che molti dei villain affrontati dai protagonisti sono nati proprio a causa di Tony o delle Stark Industries: Obadiah Stane e Ivan Vanko, Aldrich Killian, Mysterio, Adrian Toomes e naturalmente Ultron. Tutti legati in qualche modo alle sue attività o a quelle della sua azienda.
Ovviamente, Tony è anche stato essenziale per il mondo diventando un membro degli Avengers e proteggendo gli innocenti, ma è possibile che Strange abbia visto ben oltre la battaglia con Thanos, rendendosi conto che a causa di Iron Man – magari proprio per gli sconvolgimenti che avrebbe potuto creare dopo aver sviluppato una tecnologia come quella per viaggiare nel tempo? – sarebbero arrivati ulteriori nemici in grado di mettere in pericolo il destino dell’Universo. E a quel punto, ha scelto di eliminare due problemi con uno schiocco.
Un’ipotesi triste ma senz’altro plausibile. Voi che ne pensate?
Avengers: Endgame, ricordiamo, vanta nel cast nomi come Robert Downey Jr., Chris Evans, Mark Ruffalo, Chris Hemsworth, Scarlett Johansson, Jeremy Renner, Don Cheadle, Paul Rudd, Brie Larson, Karen Gillan, Danai Gurira, Benedict Wong, Jon Favreau, Bradley Cooper, Gwyneth Paltrow e Josh Brolin.
Qui di seguito trovate la sinossi ufficiale diffusa da Disney:
L’epico Epico finale della Saga dell’Infinito in una drammatica resa dei conti che vede gli Avengers contro Thanos. Dopo che devastanti Devastanti eventi hanno spazzato via metà della popolazione mondiale e disperso i loro ranghi, gli eroi rimasti lottano per andare avanti, ma devono farlo insieme per ripristinare l’ordine nell’universo e salvare i propri cari.
Fonte: ScreenRant
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