Iron Man, Terrence Howard non perdona Robert Downey Jr.: «È stato un ingrato»
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Iron Man, Terrence Howard non perdona Robert Downey Jr.: «È stato un ingrato»

In una lunga intervista rilasciata a Rolling Stone, l'attore, ora star della serie tv Empire, torna sulla sua esclusione dal franchise Marvel

Iron Man, Terrence Howard non perdona Robert Downey Jr.: «È stato un ingrato»

In una lunga intervista rilasciata a Rolling Stone, l'attore, ora star della serie tv Empire, torna sulla sua esclusione dal franchise Marvel

A quest’ora, Terrence Howard avrebbe potuto essere War Machine nell’universo cinematografico Marvel. Almeno, stando alla sua versione dei fatti. E invece al suo posto c’è Don Cheadle, subentrato al protagonista di Empire – serie tv FOX – dal secondo capitolo della saga di Iron Man. La faida con la superstar Robert Downey Jr. è nota e ora Howard torna a parlarne in una lunga intervista rilasciata a Rolling Stone.

Quando è stato ingaggiato dalla Casa delle idee per il film di Jon Favreau, Howard era sulla cresta dell’onda: veniva dal successo di Crash e Hustle & Flow e molti lo additavano come il nuovo Denzel Washington. Non per niente era l’attore più pagato del cast del cinecomic (3,5 milioni di dollari), salario che – secondo le sue parole, sempre smentite da Marvel – era disposto a ridursi di un milione di dollari pur di convincere gli Studios a scegliere Downey Jr. come Tony Stark, a dispetto dell’iniziale scetticismo dei piani alti per via del suo passato burrascoso. «Robert continuava a ringraziarmi e blablablablabla – dice Howard -. Poi, quando si è cominciato a parlare del sequel, Marvel ha contattato il mio agente dicendogli che avrebbero tagliato la mia parte e che volevano che mi riducessi ancora lo stipendio. A quel punto, il mio agente li ha mandati a quel paese e ha sbattuto giù il telefono. Il giorno dopo, Don Cheadle aveva preso il mio posto. Io ho chiamato Robbie un sacco di volte, 17 quel giorno e 21 quello successivo. Lasciavo messaggi al suo assistente, tutto per chiedergli aiuto. Un giorno gli ho lasciato detto in segreteria: “Amico, mi devi aiutare come io ho aiutato te”. Non l’ho mai più sentito. E indovinate chi si è preso i 100 milioni che mi spettavano? Ha ottenuto tutto il franchise, è come se quei soldi glieli avessi dati io. Ma rifarei tutto, sono fatto così. È la mia natura».

Il rancore rimane, dunque. D’altra parte Hollywood, nella sua storia, è ricca di faide come questa tra le sue stelle, e nella gallery qui sotto ne trovate degli esempi:

Fonte: Rolling Stone

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