IT è partito alla grande al box office confermando, anche in Italia, l’enorme hype con cui il pubblico stava aspettando il reboot diretto da Andy Muschietti. Non solo il film nel nostro Paese ha battuto il record di incassi per un horror all’esordio, ma durante il primo week end di proiezioni ha pure superato in soli 4 giorni i 6,4 milioni di euro.
Il primo paragone che salta in mente, per coloro che l’hanno visto, è quello con il film per la Tv diretto nel 1990 da Tommy Lee Wallace. Questa prima trasposizione del romanzo di Stephen King, da tanti considerata un cult, era in effetti riuscita a catturare l’atmosfera del libro, nonostante, come ci ha raccontato Roberto Recchioni nella sua rubrica A scena aperta, la nostalgia continui a giocare un ruolo fondamentale nel ricordarlo come qualcosa di bello.
Meglio o peggio rispetto all’horror di Muschietti? Di sicuro l’IT del 2017 può contare su mezzi tecnici impensabili vent’anni fa, utili soprattutto per rendere al meglio le diverse incarnazioni di Pennywise, ma un confronto ad armi pari se lo possono di sicuro giocare i due clown, quello – già ottimo – di Tim Curry e quello altrettanto inquietante interpretato ora da Bill Skarsgård.
Più difficile invece un confronto diretto col romanzo: un bestseller da oltre 1.200 pagine brulicante di dettagli, effettivamente difficili da restituire integralmente sullo schermo, dove tutto si concentra in un racconto di 135 minuti. Ma, nonostante questa premessa, lo stesso Stephen King ne è rimasto addirittura entusiasta, elogiando soprattutto il lavoro che Muschietti è riuscito a fare sui personaggi.
I più critici nei confronti della versione 2017 sostengono che sia derivativo o ispirato alla serie Stranger Things uscita lo scorso anno. Ma del resto anche il lavoro di Wallace ai tempi era stato accostato ai Goonies, uscito al cinema solo un anno prima. In realtà si tratta solo di coincidenze (dati i tempi richiesti dal cinema), ma è inevitabile che questa avventura giocata sui toni della nostalgia, come lo stesso show di Netflix, richiami a un confronto diretto.
Insomma, ora che finalmente IT è sbarcato al cinema e che lo avete visto, emettete la vostra sentenza: fateci sapere cosa ne pensate dell’horror di Muschietti, con Skarsgård e la nuova banda dei perdenti nei commenti qui sotto e sulla nostra pagina Facebook…
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