Sebbene J. K. Rowling stia apparentemente cercando di evitare ulteriori scontri sui social rimanendo in silenzio in merito a temi che, nel corso degli ultimi anni, le sono costati non poche polemiche e critiche da parte di fan e colleghi, nelle ultime ore l’autrice è comunque tornata sotto ai riflettori proprio per le sue controverse dichiarazioni sulla transessualità.
Questa volta, tuttavia, la colpa non è sua. A riaccendere le vecchie discussioni è stato infatti l’attore e comico John Cleese – noto ai più per il suo lavoro con i Monty Python -, che ha deciso di sostenere le posizioni della scrittrice sui social tramite dei tweet controversi e considerati particolarmente offensivi dagli utenti social.
In una serie di risposte ad altri post che trattavano l’argomento, Cleese ha ammesso di non essere interessato alle problematiche affrontate dalle persone transessuali, spiegando di avere altro di cui preoccuparsi, come “la minaccia alla democrazia in America, la corruzione nel Regno Unito e la violenza delle forze dell’ordine”.
I’m afraid I’m not that interested in trans folks
I just hope they’re happy and that people treat them kindly
Right now I’m more focussed on threats to democracy in America, the rampant corruption in the UK, the appalling British Press, the revelations about police brutality… https://t.co/y6l33FBQNL
— John Cleese (@JohnCleese) November 22, 2020
Certo, si tratta di frasi non particolarmente sensibili al tema ma, al contempo, nemmeno offensive: né più e né meno un classico caso di benaltrismo. A far infuriare gli utenti, infatti, non sono state le parole sopracitate, bensì le ulteriori dichiarazioni – o meglio dire, battute – postate da Cleese, che ironizzando sulla transessualità, ha scritto: “Nel profondo, io mi sento una poliziotta cambogiana. Mi è concesso o la cosa è poco realistica?”
Deep down, I want to be a Cambodian police woman
Is that allowed, or am I being unrealistic ? https://t.co/oGPwEWJM9a
— John Cleese (@JohnCleese) November 22, 2020
Ovviamente, in poche ore il web è letteralmente esploso, dividendosi tra chi ha ammesso di concordare con le sue posizioni e chi, invece, lo ha attaccato dicendosi dispiaciuto perché, dopo la Rowling, un altro “eroe dell’infanzia ha deciso di essere ricordato per delle frasi transfobiche”.
Voi cosa ne pensate delle sue dichiarazioni?
Foto: Getty (Samir Hussein)
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