Nuova controversia per J.K. Rowling, l’autrice di Harry Potter, da tempo al centro di molti dibattiti per le sue posizioni transfobiche. Stavolta a farne le spese è uno dei volti del franchise cinematografico tratto dalle opere della scrittrice, ovvero David Tennant, attore scozzese noto per il ruolo in Doctor Who e interprete di Barty Crouch Jr. in Harry Potter e il Calice di Fuoco, che ha fatto un commento a favore dei diritti transgender durante gli ultimi British LGBT Awards.
Nel suo discorso di accettazione del premio, Tennant ha criticato Kemi Badenoch, Ministro britannico per le Donne e le Pari Opportunità, per le sue dichiarazioni che escludono le donne transgender da certi spazi.
Tennant si è detto deluso di ricevere un riconoscimento semplicemente per aver affermato che “tutti hanno il diritto di essere chi vogliono essere e vivere la loro vita come vogliono, finché non fanno male a nessuno”. Ha aggiunto che “è decenza umana” e che “non dovremmo vivere in un mondo dove questo meriti di essere discusso”. Tennant ha concluso dicendo di sperare che Badenoch “non esista più”, chiarendo però di non augurarle il male, ma solo che “si calmi”.
La risposta di Badenoch non si è fatta attendere: sui social media ha definito Tennant “una celebrità ricca, di sinistra, bianca e un uomo accecato dall’ideologia” e ha criticato l’idea di non poter parlare come unica donna nera nel governo.
JK Rowling, dal canto suo, ha condiviso un articolo sullo scontro tra Tennant e Badenoch, accusando Tennant di essere parte dei “Gender Taliban“, un’élite che secondo lei riceve un trattamento mediatico favorevole per le sue posizioni.
In un’intervista sul red carpet durante la cerimonia, Tennant ha definito i critici della comunità transgender “un piccolo gruppo di str**zi lagnosi dalla parte sbagliata della storia” e ha auspicato la loro scomparsa. Rowling ha poi ripostato questa parte dell’intervista, criticando Tennant per aver attaccato chi cerca di preservare spazi esclusivi per donne, come le sopravvissute a stupri e le infermiere costrette a cambiarsi davanti agli uomini, oltre alle atlete femminili che perdono opportunità sportive.
In passato altri membri del cast di Harry Potter, tra cui Daniel Radcliffe in un’intervista all’Atlantic all’inizio dell’anno, hanno preso le distanze dalla mamma del maghetto. Radcliffe ha dichiarato infatti di non aver avuto contatti diretti con Rowling da quando i suoi tweet transfobici del 2020 vennero alla luce, scatenando accesissime polemiche. Radcliffe ha dichiarato che la situazione lo rende molto triste, pur ricordando con affetto la persona che ha conosciuto e il mondo immaginario che ha creato.
In un comunicato del 2020 attraverso il Trevor Project, un’organizzazione LGBTQ con cui Radcliffe è da tempo associato, l’attore ha dichiarato apertamente “le donne transgender sono donne“, marcando così a chiare lettere la propria distanza dalle opinioni di Rowling.
Fonte: Variety
Foto: TOLGA AKMEN/AFP via Getty Images
Leggi anche: J.K. Rowling contro chi critica le sue opinioni sulle trans: «Mi scrivono per restare amici»
© RIPRODUZIONE RISERVATA