Non c’è dubbio che J.K. Rowling sia diventata una delle figure più controverse dell’editoria e dello spettacolo contemporaneo. Dopo aver ottenuto una fama fuori dal comune grazie alla saga fantasy, diventata anche un famoso franchise cinematografico, la “mamma” di Harry Potter è da molto tempo oggetto di feroci critiche e richieste di boicottaggio a causa delle sue posizioni giudicate transfobiche.
Coloro che hanno preso le distanze sono molti, ma lo sceneggiatore americano Joshua Kaplan ha deciso di esprimere il suo dissenso in un modo davvero originale: mettendo in scena un vero e proprio spettacolo teatrale sulla figura di Rowling e sulle sue divisive idee sul gender.
Lo show si chiamerà TERF (un acronimo che sta a indicare le persone considerate ostili ai diritti delle persone transgender) e andrà in scena ad agosto 2024 a Edimburgo, proprio la città che avrebbe ispirato la scrittrice per la saga del maghetto. E sì, c’entra anche Harry Potter: la storia, infatti, inizia quando Daniel Radcliffe, Rupert Grint ed Emma Watson (che nella realtà si sono opposti fermamente alle idee di Rowling) fanno una riunione per discutere le ultime dichiarazioni dell’autrice. Seguono una serie di flashback che mostreranno al pubblico come Rowling abbia sviluppato le sue idee cosiddette gender critical.
Dopo alcune polemiche online, Kaplan ha voluto specificare che il suo spettacolo non è un attacco, e anzi, ha invitato anche l’autrice a presentarsi in platea per vederlo. Nel cast ci saranno Laura Kay Bailey nel ruolo di Rowling, Piers MacKenzie nei panni di Daniel Radcliffe, Trelawny Kean come Emma Watson e Tom Longmire come Rupert Grint.
La rottura tra la creatrice della saga e le star di Harry Potter è particolarmente forte: solo qualche mese fa, J.K. Rowling ha affermato che non perdonerà Radcliffe e Watson, o i colleghi che pubblicamente l’hanno condannata per le sue parole. Di rimando, l’interprete del maghetto ha ribadito la sua posizione: «Mi fa sentire molto triste […] Ma continuerò a sostenere i diritti di tutte le persone LGBTQ».
Fonte: Playbill
Foto: SamirHussein/WireImage (Getty Images)