Alla vigilia del debutto nelle sale del secondo capitolo della saga di Animali Fantastici, I crimini di Grindelwald, l’autrice inglese J. K. Rowling – che grazie a Harry Potter è divenuta la donna più ricca del Regno Unito con un patrimonio di 650 milioni di dollari – ha citato in giudizio la sua ex assistente per il furto di alcuni cimeli di valore legati alla saga del celebre maghetto.
La trentacinquenne Amanda Donaldson è stata accusata non solo di aver speso ben 24mila sterline della Rowling per l’acquisto di beni personali – tra cui due gatti – ma anche di aver rubato del merchandise di Harry Potter, incluso un treno Hogwarts Express motorizzato del valore di 500 sterline.
In un comunicato stampa diffuso dalla BBC viene reso noto che:
«La Signora Rowling afferma che la la Signora Donaldson, che controllava richieste di cimeli provenienti dai fan, ha sfruttato la sua posizione lavorativa per rubare un treno motorizzato Hogwarts Express di Harry Potter del valore di £467.56, una Harry Potter Wizard Collection del valore di £2231.76 e un set di racconti di Le fiabe di Beda il Bardo di Harry Potter del valore di £395.»
Inoltre un portavoce della scrittrice ha dichiarato quanto segue:
«Confermo che J.K. Rowling ha fatto causa alla sua ex assistente, Amanda Donaldson, in seguito al suo licenziamento per una condotta riprovevole. Visto che il caso non è stato ancora chiuso, non possiamo fornire ulteriori commenti e non ci saranno dichiarazioni da parte di J. K. Rowling.»
Non ci resta che rimanere in attesa di ulteriori aggiornamenti sulla vicenda. Nel frattempo vi ricordiamo che Animali Fantastici: I crimini di Grindelwald farà il suo debutto nelle sale italiane il 15 novembre.
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