J.K. Rowling si scaglia di nuovo contro le donne transgender: «Sono stanca di questa mer*a»
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J.K. Rowling si scaglia di nuovo contro le donne transgender: «Sono stanca di questa mer*a»

L'autrice ha duramente contestato un notiziario per aver dato, a suo giudizio, erroneamente una vicenda di cronaca nera

J.K. Rowling si scaglia di nuovo contro le donne transgender: «Sono stanca di questa mer*a»

L'autrice ha duramente contestato un notiziario per aver dato, a suo giudizio, erroneamente una vicenda di cronaca nera

j.k. rowling trans

La crociata di J.K. Rowling, nei confronti delle donne transgender non è ancora finita. L’autrice di Harry Potter, da anni finita al centro delle bufera e accusata di essere Terf (Trans exclusionary radical feminism), ma pronta a finire in carcere per difendere le sue opinioni, è intervenuta via social e scatenato una nuova polemica per un commento relativo ad un caso di cronaca nera.

Sky News ha riportato infatti la notizia di una 26enne finita in carcere per omicidio, riferendosi a lei come ad una “donna” e non come “donna transgender”. È stata trovata colpevole di omicidio settimana scorsa, per aver ucciso un uomo quattro mesi dopo aver trasmesso in diretta streaming un video in cui uccideva un gatto – ispirata, secondo i giudici, dal documentario Netflix Don’t F*** With Cats.

Condannata all’ergastolo, sconterà la pena in un carcere maschile nonostante si identifichi come donna. Un dettaglio che ha scatenato J.K. Rowling: “Sono stanca di questa mer*a ha scritto sul suo profilo X/Twitter per commentare la vicenda, sottolineando che il notiziario si è limitato a identificare Scarlet Blake come donna: “Questa non è una donna. Questi non sono nostri crimini“.

 

Ha poi condiviso un altro post del The Guardian per lo stesso motivo e a chi ha contestato il suo primo commento ha risposto: “Le statistiche sui crimini sono rese inutili se gli attacchi violenti e sessuali commessi da uomini vengono registrati come commessi da donne. Attivisti chiedono già che questo killer sadico venga messo in una prigione femminile. La disinformazione guidata dall’ideologica non è giornalismo“.

La controversia che riguarda la scrittrice di Harry Potter va avanti da anni: lei stessa ha tentato di far capire meglio la sua posizione, ma sono in molti a ritenerla anti-trans e a chiederne la cancellazione o il boicottaggio. Alcuni provvedimenti sono stati presi, ad esempio dalle leghe non ufficiali di Quidditch, che hanno cambiato nome per smarcarsi dalla contestata J.K. Rowling.

Foto: Samir Hussein/WireImage

Fonte: X/Twitter

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