Tra i vari interpreti di James Bond avvicendatosi nel corso dei decenni, George Lazenby è stato l’unico ad aver interpretato il ruolo in una sola occasione. Questo tuttavia non gli ha impedito di entrare nella storia della saga, avendo partecipato a quello che viene ritenuto ancora oggi uno dei migliori film del franchise, Agente 007 – Al servizio segreto di Sua Maestà del 1969.
In seguito Lazenby, di professione modello, decise di non continuare la sua carriera al cinema, la quale rimase così relegata ad un solo – seppur iconico – film della saga più longeva della storia del cinema. Oggi 80enne, l’ex modello e attore australiano è recentemente salito alla ribalta delle cronache per la sua controversa partecipazione al tour musicale The Music of James Bond in qualità di testimonial.
Nel corso dell’evento svoltosi a Perth, in Australia, qualche giorno fa, Lazenby è finito al centro delle rimostranze del pubblico presente a causa degli aneddoti da lui raccontati. Questi avrebbero infatti trattato episodi sessuali decisamente troppo spinti ed espliciti, fino a lanciarsi in commenti omofobi e misogini, conditi da qualche battuta di spirito sulla regina Elisabetta II in quel momento scomparsa da poche ore. Uno spettatore presente ha così commentato l’intervento di Lazenby:
«A un certo punto ha menzionato un giocatore di cricket australiano spiegando che stava addosso a sua figlia, ha detto che l’ha trascinata fuori dal pub e l’ha buttata in auto, è stato un racconto orribile».
Un altro ha invece descritto il suo intervento come un ‘concentrato di storie misogine focalizzate su sé stesso, dettagli intimi della sua diarrea e di oggettificazione delle donne’. Quest’ultimo ha poi aggiunto:
«Tutto questo è andato avanti fino a quando un membro del pubblico ha esclamato ‘Mi scusi, ma tutto ciò è offensivo’ sciogliendo la tensione e permettendo così di allontanare Lazenby dal palco, in modo che il concerto finalmente iniziasse».
Tra gli spettatori c’è stato tuttavia chi non ha condiviso il clamore suscitato dai racconti dell’ex Bond:
«Non ha rapito nessuno, non ha stuprato nessuno. La gente sta diventando fin troppo sensibile. Lo spettacolo è stato di grande intrattenimento, almeno fino a quando non hanno cominciato a fischiare e contestare».
L’azienda organizzatrice dell’evento, la Concertworks, ha subito preso le distanze dall’intervento dell’attore annunciandone la rimozione dalle date a venire del tour. Lazenby in seguito ha provveduto a pubblicare le sue scuse su Twitter pubblicando un post del quale vi riportiamo la traduzione qui sotto:
«Sono dispiaciuto e rattristato per aver scoperto che i miei racconti a Perth sabato potrebbero aver offeso alcune persone. Non è mai stata mia intenzione ferire qualcuno o dire qualcosa di omofobo, perciò sono sinceramente dispiaciuto se le mie storie che ho condiviso tante volte sono state prese in questa maniera.
Il mio desiderio è soltanto raccontare, condividere e magari intrattenere le persone. Io stesso ho amici intimi che sono gay e non vorrei mai offendere nessuno. Essendo stato circondato da donne per tutta la vita, ho sempre ammirato e rispettato le donne e i loro desideri.
So che i traguardi più grandi nella vita sono i miei figli: quando di recente si è sposata mia figlia Melanie ero davvero orgoglioso. Così come lo sono dell’altra mia figlia, Jennifer, che mi ha reso bisnonno. Anche i miei figli più giovani se la cavano alla grande: George jr. e i miei gemelli Samuel e Kaitlin.
Arrivato a 80 anni, la famiglia e gli amici sono la cosa più importante per me. Con affetto, George».
Potete vedere QUI il post originale di George Lazenby.
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Fonte: BBC
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