James Cameron spiega in che modo i sequel di Avatar rivoluzioneranno il cinema
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James Cameron spiega in che modo i sequel di Avatar rivoluzioneranno il cinema

Il celebre cineasta ha le idee molto chiare sulla direzione in cui vuole andare

James Cameron spiega in che modo i sequel di Avatar rivoluzioneranno il cinema

Il celebre cineasta ha le idee molto chiare sulla direzione in cui vuole andare

Avatar

Potete dire quello che volete su Avatar, ma anche gli haters dovranno ammettere che il film di James Cameron è stato un importantissimo passo nel cinema contemporaneo, un’opera tecnicamente ineccepibile che ha saputo spingere il 3D al massimo delle sue potenzialità.

Ebbene, sappiate che il cineasta intende andare anche oltre coi sequel del film, rivoluzionando ancora una volta l’esperienza di visione degli spettatori. Ha svelato l’autore durante il Vivid Light Festival di Sydney: «Hollywood ha svalutato il 3D abbracciando le post-conversioni [girare un film in 2D e poi “gonfiarlo” in 3D durante la post-produzione, ndr]. Per questo motivo, la tecnologia è rimasta quella di 3 o 4 anni fa. Io sto facendo 4 sequel di Avatar, e saranno, al meglio delle mie abilità, il miglior 3D che sia possibile realizzare. Questo include collaborare con le persone del Dolby Cinema, le quali hanno sviluppato la proiezione HDR (High Dynamic Range) capace di mettere 16 foot-lambert di luce su uno schermo 3D visto attraverso gli occhialini, il che è rivoluzionario. Normalmente avreste circa 3 foot-lambert. 16 è invece ciò che dovreste vedere. I film dovrebbero essere così».

Per chi non è pratico di questo linguaggio “tecnico”, possiamo riassumere così: attualmente uno dei problemi più grandi del 3D è che per via degli occhialini le immagini sullo schermo appaiono molto più buie rispetto a una proiezione normale: ecco, Cameron promette che i suoi film non risentiranno di questo problema, e che rimarranno al massimo della definizione anche con gli occhiali.

Ha concluso il cineasta: «Posso garantirvi una cosa. Avatar 2, 3, 4 e 5 saranno tutti in 3D, e saranno sontuosi da vedere». Noi gli crediamo.

Fonte: vfxblog

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