Da due anni, il sentimento anti-Marvel o più in generale anti-cinecomic è incarnato da un nome su tutti: Martin Scorsese. Il leggendario regista continua ancora oggi ad essere considerato l’alfiere dei critici di questo genere che, volenti o nolenti, ha sbancato il botteghino negli ultimi 13 anni di industria cinematografica. A più riprese, sono molti gli addetti ai lavori che hanno commentato le sue parole – pochi giorni fa Jason Momoa, per esempio.
L’ultimo in ordine di tempo però è James Gunn, regista di due (presto tre) Guardiani della Galassia per la Marvel e del nuovissimo The Suicide Squad in uscita oggi, 5 agosto (QUI la nostra recensione). Ad oggi, Gunn è uno dei registi che meglio esprimono l’amore per questo genere, benché nelle scorse settimane sia stato a sua volta estremamente critico nei confronti dei cinecomic, definendoli “noiosi” e “stupidi“.
Sorprendono quindi le sue dichiarazioni al podcast Happy Sad Confused di Josh Horowitz, dove Gunn ha criticato la presa di posizione di Martin Scorsese nei confronti soprattutto dei film Marvel. QUI potete leggere la lettera integrale che il regista di Taxi Driver aveva scritto per giustificare il suo pensiero, al quale Gunn ha ribattuto così:
«Penso che sia tremendamente cinico che si sia schierato contro i film Marvel e che questa sia l’unica cosa che gli ha fatto avere l’attenzione della stampa per il suo film. Quindi continuava ad attaccare la Marvel per far pubblicità al suo film. Stava creando quel film nell’ombra di quelli Marvel, e usava questo per ottenere attenzione per qualcosa che altrimenti non ne avrebbe tanto quanto vorrebbe lui»
Sulla carta sembrano parole durissime, ma a ben vedere Gunn sembra più prendersela con una sorta di “strategia di marketing” scelta da Scorsese, piuttosto che con il parere in sé. La dimostrazione è che subito dopo ha aggiunto:
«È uno dei registi più grandi che sia mai esistito. Amo i suoi film. Posso guardarli senza problemi. E ha detto un sacco di cose con cui sono d’accordo, molte sono vere. Ci sono un sacco di film senza cuore, anima e spettacolo là fuori che non riflettono quello che dovrebbe accadere. Non so dire la quantità di volte che ho parlato con registi che prima di di fare un grande film dicono ‘Hey, siamo qui insieme, facciamo qualcosa di diverso con questi grandi film. Qualcosa di diverso da qualsiasi cosa venuta prima’. E poi li vedi soddisfare ogni capriccio degli studio ed essere disgustati, francamente».
L’ultima parte è più in linea con gli attacchi che lo stesso Gunn ha fatto ai cinecomic nelle scorse settimane, che potrebbero essere visti a loro volta come una strategia di marketing per differenziare The Suicide Squad dal resto dei cinecomic usciti sinora. In un tweet pubblicato dopo che le sue parole hanno iniziato a fare il giro della Rete, il regista specifica ulteriormente il suo punto di vista non del tutto anti-scorsesiano:
«Per la cronaca, Martin Scorsese è probabilmente il più grande filmmaker americano vivente nel mondo. Amo e studio i suoi film e continuerò ad amare e studiare i suoi film. Non sono d’accordo con lui solo su un punto: che i film basati sui fumetti non siano fatti per il cinema. Tutto qui» QUI il tweet