James Mangold, il regista di Logan contro i Multiversi: «Sono la morte»
telegram

James Mangold, il regista di Logan contro i Multiversi: «Sono la morte»

Duro colpo da parte di uno dei registi più amati dai fan Marvel, proprio nei giorni in cui arriva nelle sale un nuovo film del genere con il "suo" Wolverine

James Mangold, il regista di Logan contro i Multiversi: «Sono la morte»

Duro colpo da parte di uno dei registi più amati dai fan Marvel, proprio nei giorni in cui arriva nelle sale un nuovo film del genere con il "suo" Wolverine

primo piano di hugh jackman e james mangold

L’attacco che non ti aspetti. È arrivato nelle sale – e subito con grandi risultatiDeadpool & Wolverine, debutto dei due personaggi nell’universo Marvel e nella cosiddetta saga del Multiverso. È la prima volta che rivediamo Hugh Jackman nei panni dell’X-Men dopo Logan ed è proprio da James Mangold, regista di quel film, che arriva una dura critica a questo tipo di film.

In un’intervista con Rolling Stone, il cineasta, responsabile anche dell’ultimo Indiana Jones, si è espresso contro l’idea dei multiversi, senza usare troppi giri di parole: «Non ne faccio – ha detto Mangold -. È strano che abbia lavorato nel mondo dell’intrattenimento con proprietà intellettuali perché non mi piacciono quei film con tanti universi. Sono nemici dello storytelling, sono la morte della narrazione».

James Mangold l’ha, per usare un eufemismo, toccata pianissimo e ha poi aggiunto: «Alla gente importa più come si uniscono i Lego rispetto a come funziona una storia di fronte a loro». Un riferimento che sembra valere proprio per l’universo Marvel, che, concluso il ciclo delle Gemme dell’Infinito, ha iniziato quello sul Multiverso, facendo uscire in serie film come Spider-Man: No Way Home, Doctor Strange nel Multiverso della Follia e ora Deadpool & Wolverine.

«Per me l’obiettivo è sempre trovare qualcosa di unico nel film e nei personaggi – ha aggiunto James Mangold -, non farti pensare a un altro film, a easter egg o qualcosa del genere, è arte intellettuale e non emozionale questa. Bisogna puntare a film che funzionino a livello emotivo».

Cosa ne pensate delle parole del regista? Dopo Logan, ricordiamo, è tornato nelle sale con Ford v Ferrari, il già citato Indiana Jones e il quadrante del destino e prossimamente anche con A Complete Unknown, il film nel quale Timothée Chalamet interpreta Bob Dylan – quello di questo universo, ovviamente.

Foto: Jeff Spicer/Getty Images for Disney

Fonte: Rolling Stone

© RIPRODUZIONE RISERVATA