Jared Leto: ecco perché l'attore si è rifiutato di indossare una parrucca sul set del suo nuovo film Fino all'ultimo indizio
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Jared Leto: ecco perché l’attore si è rifiutato di indossare una parrucca sul set del suo nuovo film Fino all’ultimo indizio

L'attore, fresco di nomination ai Golden Globes, non è nuovo a grandi trasformazioni. Ma stavolta ha detto no

Jared Leto: ecco perché l’attore si è rifiutato di indossare una parrucca sul set del suo nuovo film Fino all’ultimo indizio

L'attore, fresco di nomination ai Golden Globes, non è nuovo a grandi trasformazioni. Ma stavolta ha detto no

Jared Leto

Jared Leto ha ottenuto nella giornata di ieri una nomination ai Golden Globe per la sua interpretazione di Albert Sparma in The Little Things, nuovo film il cui titolo italiano è Fino all’ultimo indizio. Il suo personaggio è il sospettato di una serie di omicidi seriali, sui quali indaga il Joe “Deke” Deacon di Denzel Washington.

L’attore premio Oscar per Dallas Buyers Club, che di recente aveva dichiarato di aver smarrito la sua statuetta dorata nel corso di un trasloco e di non sapere più dove si trova, in passato ha dimostrato di essere disposto a fare quasi tutto per entrare nel personaggio e dedicarsi anima e corpo a un ruolo seguendo il “metodo” all’americana. Tuttavia, per il film diretto da John Lee Hancock, distribuito nelle sale americane e su HBO Max lo scorso 29 gennaio, Leto ha rifiutato di indossare parrucche

Nonostante sia ingrassato e abbia utilizzato una serie di altre protesi, sulle parrucche ha infatti posto un veto, spiegando perché in un’intervista al Los Angeles Times: «Avevo un naso finto. Avevo denti finti e altre cose finte. Abbiamo provato 30 parrucche diverse e alcune erano talmente ridicole da spaventare chiunque. Così mi sono detto: credo che ci fermeremo prima delle parrucche».

Jared Leto non è stato l’unico membro del cast a darsi da fare per entrare nel personaggio e anche il co-protagonista Denzel Washington ha preso peso per il suo ruolo. Ad ogni modo, nomination ai Golden Globe alla mano e in attesa di vedere il film anche in Italia, pare proprio che la trasformazione di Leto abbia comunque sortito l’effetto sperato, anche se difficilmente l’attore e cantante difficilmente bisserà il successo all’edizione del 2013 con Dallas Buyers Club, il film con protagonista Matthew McConaughey in cui interpretava una donna transgender e per il quale, prima dell’Oscar, si aggiudicò anche la statuetta della Hollywood Foreign Press. 

Leto, nel frattempo, tornerà nei panni del suo Joker nello Snyder Cut di Justice League – in quel caso gli toccherà rinunciare alla sua proverbiale chioma in favore dei capelli tinti di verde – nella nuova edizione del film in arrivo HBO Max dal prossimo 18 marzo (qui la prima foto del suo personaggio, con probabile cambio di look), e all’orizzonte per lui c’è anche il cinecomic Morbius, recentemente posticipato però al 21 gennaio 2022.

Oltre al terzo film di Tron, del quale potrebbe avere spoilerato il titolo lui stesso la scorsa estate, Leto tornerà anche a recitare per Darren Aronofsky, che l’aveva diretto oltre vent’anni fa nel cult Requiem for a Dream, nel film della Blumhouse Adrift, adattamento di un racconto del giapponese Koji Suzuki, colui che ha già ispirato la saga di The Ring.

Fonte: CinemaBlend

Foto: Getty Images (Tullio M. Puglia)

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