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Jennifer Aniston, l’attrice si scaglia contro la cancel culture: «Non sono tutti Harvey Weinstein»

Solo dicendo queste parole, ha aggiunto, è convinta che verrà probabilmente "cancellata" anche lei

Jennifer Aniston, l’attrice si scaglia contro la cancel culture: «Non sono tutti Harvey Weinstein»

Solo dicendo queste parole, ha aggiunto, è convinta che verrà probabilmente "cancellata" anche lei

jennifer aniston

In The Morning Show, serie AppleTV+ ambientata nel dietro le quinte di un popolare programma, Jennifer Aniston interpreta una conduttrice che si ritrova travolta da uno scandalo quando il suo collega (Steve Carrell) viene accusato di violenza sessuale e “cancellato”. Nel corso della serie, la sua posizione è sempre molto ambigua a riguardo e finisce con l’attirarsi numerose critiche lei stessa. Adesso la vita imita l’arte, soprattutto dopo le sue ultime dichiarazioni.

Durante un’intervista con il Wall Street Journal Magazine, l’attrice si è infatti scagliata contro la cancel culture, termine che indica una forma moderna di ostracismo a seguito di indignate proteste per fatti realmente accaduti o anche solo presunti. Non ne può più, ha sostenuto, riconoscendo subito i rischi di questa sua esposizione: «Probabilmente verrò cancellata solo per aver detto questo, ma non capisco che cosa significhi: non c’è possibilità di redenzione? Non lo so, non metto tutti quanti nello stesso cesto con Harvey Weinstein».

La stessa Jennifer Aniston non ha nascosto di aver avuto la sua dose di spiacevoli esperienze con il produttore di Hollywood, condannato a 39 anni di carcere per stupro e violenza sessuale: «Ricordo che una volta è venuto a trovarmi su un set per presentarmene un altro. E ricordo di aver voluto che ci fosse un’altra persona nella roulotte con noi».

Contro la cancel culture negli ultimi anni si sono esposte numerose altre star, alcune direttamente coinvolte nella questione. Woody Allen per esempio l’ha definita «la stupidità della nostra generazione», sostenendo che in futuro «Ce ne vergogneremo. Ci diremo: ‘Mio Dio, le persone lo hanno fatto davvero e l’hanno accettato?’».

Non diverso il parere di Johnny Depp, raro caso di attore che, a seguito della sentenza nel processo contro Amber Heard, sta riuscendo a uscire dal pantano nel quale era finito (tra licenziamenti e altro). «Questa cosa è talmente sfuggita di mano che posso assicurarvi che nessuno sia al sicuro. Nessuno di voi. Nessuno al di là di quelle porte. Nessuno è al sicuro – ha detto Depp durante lo scorso San Sebastián Film Festival – Non sta accadendo solo a me, sta accadendo a un sacco di gente. Questa roba sta accadendo alle donne, agli uomini. Tristemente a un certo punto la gente comincia a pensare che sia normale. O che sia colpa loro. Ma non lo è».

Foto: Axelle/Bauer-Griffin/FilmMagic

Fonte: Wall Street Journal Magazine

 

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