«Non camminerà mai più», «Gli amputeranno una gamba», «La sua vita non sarà mai più la stessa». Sono solo alcune delle frasi che sono state pronunciate nelle settimane successive al terribile incidente occorso a Jeremy Renner, investito dal suo stesso spazzaneve mentre si trovava nel vialetto di casa.

Da quell’accaduto, ne è uscito con 38 ossa rotte e un grosso punto di domanda sul suo futuro: come sarebbe stata la sua vita da quel momento in poi? Ora abbiamo la prova che Jeremy Renner è tornato, e che il peggio è decisamente alle spalle. La star dell’universo Marvel nel ruolo di Hawkeye si è infatti mostrato a petto nudo per un servizio del magazine Men’s Health, mostrando non solo le cicatrici dell’incidente sulla schiena, sullo stomaco e sulle spalle, ma anche quanto sia tornato in forma – QUI potete vedere le foto più significative e a seguire la copertina del numero 

I’m overwhelmed by all the love and support through this journey and continue to find gratitude with each and every breath. Thank you all. And thank you to @MensHealthMag for prying into me a bit. @kingstown pic.twitter.com/3La4mte3Ga

— Jeremy Renner (@JeremyRenner) June 25, 2024

Il 53enne ha anche dichiarato: «Non ho mai avuto cicatrici prima, probabilmente erano più emotive, spirituali. E ora ce ne sono alcune fisiche. Ma non sono nemmeno dovute all’incidente, sono solo state causate dall’incidente. Sono solo ricordi di un giorno bellissimo che poteva essere un giorno davvero brutto». Ha poi aggiunto: «Sono contento di essere qui e continuerò a nutrire ciò che si porta con sé: le esperienze condivise con chi si ama. Sono eterne e le porti con te».

Dopo l’incidente e il lungo periodo di riabilitazione, è tornato non solo a camminare ma anche a lavorare sul set, alla seconda stagione della serie Mayor of Kingstown. Inizialmente, però, era preoccupato di non riuscire a fare le cose base richieste dal suo lavoro: «È stato qualcosa che non ho mai provato prima, avevo molti dubbi su me stesso. Non so se sono fisicamente in grado di farcela… perché sono 12 ore, 14 ore su un set. Che si tratti di acrobazie o meno, è estenuante». Alla fine, però, grazie ad un programma personalizzato, è riuscito a tornare al lavoro – per la gioia dei suoi fan.

 

 

 

 

 

 

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Foto: Anna Webber/Getty Images

Fonte: Men’s Health