Jodie Foster, Nicole Kidman, Naomi Watts, Jennifer Aniston, Brie Larson, Sofía Vergara e Anna Sawai. In pratica una roundtable, che riunisce quasi tutte le più incredibili attrici del panorama cinematografico contemporaneo, quella organizzata come ogni anno dalla rivista The Hollywood Reporter. E nel corso di una lunga e articolata riflessione sul mestiere di attrice e la rappresentazione delle donne a Hollywood, è proprio Jodie Foster a esprimersi senza mezzi termini contro gli stereotipi perpetrati dagli sceneggiatori uomini e tutti i cliché che ancora permeano i personaggi femminili nel cinema e la serialità americane.
L’attrice 2 volte premio Oscar, nel 1987 per Sotto accusa e nel 1992 per Il silenzio degli innocenti, non manca certo di esperienza in materia. La protagonista di True Detective 4: Night County ha esordito nella pubblicità a soli 3 anni, e a 6 aveva già recitato nella sua prima serie televisiva. Nel 1976, appena quattordicenne, aveva già guadagnato la sua prima nomination all’Oscar grazie a Taxi Driver di Martin Scorsese. E se la sua prima statuetta arriverà proprio grazie all’interpretazione di una giovane, brutalmente violentata nel film di Jonathan Kaplan, oggi Jodie Foster riserva parole durissime contro gli sceneggiatori che rappresentano troppo spesso le donne come vittime di abusi e molestie.
«Per la maggior parte della mia carriera, sono rimasta scioccata dalla quantità di sceneggiature che ho letto dove tutta la motivazione del personaggio femminile era racchiusa dal trauma di essere stata stuprata. Sembra davvero che questa sia l’unica motivazione che gli sceneggiatori uomini riescono a trovare quando si parla del passato di una donna. La vediamo di cattivo umore? Ok, c’è stato certamente uno stupro nel suo passato» afferma l’attrice.
«La violenza e la molestia sembrano essere l’unico lurido, grande bagaglio emozionale che possano comprendere rispetto a una donna e il suo passato. Non la prendo sul personale. Ma appena sono stata abbastanza vecchia, ho creduto di avere la responsabilità di farmi avanti e dire: ‘Non otterrai sempre la perfetta incarnazione di un personaggio femminile, ma forse abbiamo l’opportunità di lavorare insieme e creare qualcosa che ci si avvicini’».
Nicole Kidman ha prontamente replicato: «Per questo credo che tutte noi stiamo lavorando così duramente per mettere finalmente le donne al timone. Perché il punto di vista diventi improvvisamente molto diverso».
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Fonte: THR
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