John Travolta, scoppia il caso per il Ballo del Qua Qua: l'attore non firma la liberatoria e il video sparisce
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John Travolta, scoppia il caso per il Ballo del Qua Qua: l’attore non firma la liberatoria e il video sparisce

La figuraccia al Festival di Sanremo tiene banco anche il giorno dopo e Fiorello ammette: «Abbiamo fatto una delle gag più terrificanti della storia»

John Travolta, scoppia il caso per il Ballo del Qua Qua: l’attore non firma la liberatoria e il video sparisce

La figuraccia al Festival di Sanremo tiene banco anche il giorno dopo e Fiorello ammette: «Abbiamo fatto una delle gag più terrificanti della storia»

john travolta ballo qua qua

Travoltagate, John Stravolto, Quackvolta e innumerevoli meme da Pulp Fiction. Il day after la seconda serata del Festival di Sanremo è interamente dominata dalla polemica circa il segmento che ha avuto per protagonista l’attore John Travolta, “costretto” a fare il Ballo del Qua Qua insieme a Fiorello e Amadeus.

Costretto va tra virgolette perché sì, sicuramente la star di Grease ha accettato di partecipare all’evento e ha percepito un cachet che, secondo quanto emerso, sarebbe di circa 200mila euro (ma la Rai ha specificato che avrebbe invece ricevuto un compenso molto basso, una sorta di rimborso spese); ma, secondo quanto emerso nella mattinata, c’è molto di più dietro. La conduttrice Eleonora Daniele, durante la puntata odierna di Storie Italiane, ha riferito che John Travolta non avrebbe firmato la liberatoria per diffondere le immagini in tv.

La notizia, ripresa dai principali quotidiani nazionali, sembra certificare il momento di profondo imbarazzo vissuto dall’attore, palese e palpabile dalle immagini in diretta. L’attore prima ha fatto con Amadeus i suoi soliti balletti che lo hanno reso famoso (una routine, per lui), quindi è stato portato fuori dall’Ariston dove Fiorello gli ha “insegnato” il Ballo del Qua Qua. E lì, preparata o meno la scenetta, qualcosa è andato storto.

Lo si capisce non solo dall’entusiasmo (eufemismo) sul volto di John Travolta, ma da dettagli come quello del cappello da papera: l’attore lo ha guardato e poi sentenziato che no, non gli stava perché non era della misura giusta e l’ha posato a terra. Ma per tutti quello è stato il segnale del disagio provato in quel momento, tanto da non fargli firmare la liberatoria: quelle immagini non verranno a quanto pare più trasmesse in tv – per fortuna, penserà qualcuno – e il segmento è stato tolto anche dal sito ufficiale.

Fiorello dopo il Festival ha ironizzato sul fatto che quella sia stata «una delle gag più terrificanti della storia» e in pochi si sentono di smentirlo. Durante la serata, lo showman aveva allegramente dichiarato di non aver ancora incontrato l’attore e che quindi quel momento non fosse stato concordato, non fino in fondo almeno. 

John Travolta è poi al centro di un altro caso: ad alimentare il Travoltagate ci sarebbe la vicenda della pubblicità occulta al marchio di scarpe che portava ai piedi, sneaker continuamente riprese dalle telecamere durante i balletti e prodotte da un’azienda che avrebbe pagato parte del cachet. La riprova? La presenza del presidente della società in prima fila, con le stesse scarpe ai piedi. Per Sanremo, una pagina rosa molto imbarazzante. E questa sera tocca a Russell Crowe

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Foto: Daniele Venturelli/Getty Images

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