Novità sulla vicenda giudiziaria che coinvolge Johnny Depp e Amber Heard. Dopo la diffusione del recente filmato che, secondo le prime indiscrezioni, proverebbe che l’attrice ha mentito alla polizia circa le condizioni dell’appartamento dell’ex marito, spuntano nuovi dettagli sul processo per diffamazione intentato dalla star di Animali Fantastici nei confronti della collega.
Come sappiamo, Depp ha già perso in tribunale lo scorso novembre contro il The Sun. Per chi non conoscesse la vicenda, ricordiamo che il divo era stato definito in un articolo pubblicato dal tabloid inglese un “picchiatore di sua moglie”, aggettivo che ha spinto l’attore a sporgere una denuncia per diffamazione contro il giornale. Tuttavia, il giudice che si è occupato del caso in U.K. aveva dato ragione al The Sun, spiegando nella sentenza che le prove fornite dalla difesa confermavano che Depp “ha effettivamente picchiato Amber Heard in almeno 12 delle 14 occasioni” dichiarate dalla donna. Di conseguenza, l’uso di quella frase sarebbe tutt’altro che diffamatorio.
Parallelamente, negli States, Johnny Depp ha sporto un’altra denuncia per diffamazione anche contro Amber Heard, che lo avrebbe appunto accusato di violenza domestica, in un articolo del Washington Post, causando gravi danni alla sua immagine che hanno avuto effetti negativi sulla sua carriera. L’esempio più lampante è quello di Animali Fantastici 3, che proprio a causa della sconfitta in tribunale contro il The Sun non lo vedrà tornare nei panni di Grindelwald, ruolo ora assegnato a Mads Mikkelsen.
Vincere la causa contro Amber Heard – spostata all’11 aprile 2022 a causa della pandemia – potrebbe “ripulire” il nome di Depp dalle accuse, ma chiaramente la sentenza inglese non rema affatto in suo favore. Ed è proprio su quella che i legali dell’ex moglie stanno ora facendo affidamento, chiedendo che la denuncia nei suoi confronti venga fatta decadere.
Come riporta infatti Deadline, la prossima mossa del team che difende l’attrice sarà quella di impugnare il verdetto del tribunale U.K. per dimostrare che il processo contro la loro cliente non ha motivo di esistere. Le ragioni sono semplici: se il The Sun non è stato ritenuto colpevole di diffamazione per aver definito l’attore un “wife beater”, in quanto è stato dimostrato che ha effettivamente picchiato la Heard, allo stesso modo anche le accuse di violenza mosse dall’attrice sono valide:
«Dare pieno effetto alla sentenza del Regno Unito implica il riconoscere che le affermazioni nell’editoriale pubblicato sul Washington Post sono vere, e che quindi il signor Depp ha commesso violenza domestica contro la signora Heard in molte occasioni, facendola temere per la sua vita. Pertanto, per una questione di legge, il reclamo di Depp contro la signora Heard dovrebbe essere respinto nella sua interezza. Depp non può riconsiderare queste questioni fattuali e non può sostenere che le dichiarazioni siano false e “perseguibili “ai sensi della legge sulla diffamazione della Virginia, quindi le sue affermazioni sono vietate per legge.»
Foto: Getty (Tristan Fewings)
© RIPRODUZIONE RISERVATA