Johnny Depp, per l’ex agente la carriera era in declino da prima della Heard: «Difficile farlo lavorare»
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Johnny Depp, per l’ex agente la carriera era in declino da prima della Heard: «Difficile farlo lavorare»

Tracey Jacobs, che ha seguito Depp per 30 anni, ha rivelato al processo che l’attore si era fatto una pessima reputazione già prima delle accuse di violenza, a causa della scarsa professionalità sul set

Johnny Depp, per l’ex agente la carriera era in declino da prima della Heard: «Difficile farlo lavorare»

Tracey Jacobs, che ha seguito Depp per 30 anni, ha rivelato al processo che l’attore si era fatto una pessima reputazione già prima delle accuse di violenza, a causa della scarsa professionalità sul set

Johnny Depp

Prosegue l’ormai chiacchieratissimo processo che vede contrapposti Johnny Depp e l’ex moglie Amber Heard, che dopo aver denunciato di essere stata vittima di violenza domestica è stata trascinata in tribunale dall’attore con l’accusa di “diffamazione”.

A salire sul banco dei testimoni, questa volta, è stata Tracey Jacobs, la storica ex agente che ha seguito la carriera del divo per 30 anni: un nome decisamente vicino all’interprete e in grado di far luce su vari aspetti della sua vita privata e professionale. Ma di certo, si tratta di parole che non vanno esattamente in favore di Depp.

La donna ha infatti spiegato che la carriera dell’ex Jack Sparrow aveva iniziato a subire un duro contraccolpo molto prima che le accuse di Amber Heard divenissero pubbliche nel 2018. Sembra infatti che le varie case di produzione non avessero più molta voglia di lavorare con Depp, questo per via della sua cattiva reputazione sul set:

«Si presentava in ritardo in modo sistematico, praticamente ad ogni film a cui lavorava. La troupe doveva aspettarlo per ore. […] Voglio dire, la gente parla e le persone erano diventate riluttanti all’idea di ingaggiarlo alla fine.» 

Pur avendo ammesso di aver amato il suo lavoro con Johnny Depp, l’ex agente – licenziata proprio negli stessi giorni in cui Amber Heard aveva chiesto il divorzio e fatto emettere un ordine restrittivo nei confronti dell’attore – ha spiegato di aver notato come negli ultimi anni la reputazione del suo cliente fosse cambiata.

Addirittura, nel 2015, durante le riprese del film Pirati dei Caraibi – La vendetta di Salazar, Tracey Jacobs è stata costretta a volare fino in Australia proprio per parlare di questo perpetuo ritardo sul set, che a suo avviso era causato dall’eccessivo consumo di droghe e alcool:

«La sua stella si era offuscata. A causa del fatto che diventava sempre più difficile trovargli un lavoro data la reputazione che aveva acquisito per via dei suoi ritardi e… altre cose.» 

A tal proposito, l’agente ha anche spiegato che per l’ultimo film di Johnny Depp il cui accordo era stato gestito dalla sua agenzia, ovvero Assassinio sull’Orient Express, l’attore ha ricevuto un cachet sensibilmente più basso rispetto al solito, nonostante gli ottimi incassi. Inoltre, stando alla testimonianza di Tracey Jacobs, sembra che nessuno alla Disney si fosse mai messo in contatto con lei per far tornare l’interprete nei panni di Jack Sparrow in un sesto film di Pirati dei Caraibi.

Ricordiamo che il processo che vede coinvolti Johnny Depp e Amber Heard dovrebbe concludersi il 27 maggio. Se dovesse risultare vincitore, l’attore potrebbe ottenere un risarcimento di 50 milioni di dollari dall’ex moglie.

Fonte: CinemaBlend

Foto: Getty (Thomas Niedermueller)

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