Stando a quanto riporta Deadline, Johnny Depp dovrà aspettare un anno in più del previsto per portare in tribunale Amber Heard.
Il processo per diffamazione che l’attore aveva intentato contro l’ex moglie sarebbe infatti dovuto iniziare tra qualche mese, precisamente il 7 maggio, dopo essere stato già rinviato lo scorso gennaio a causa dell’epidemia da Covid-19.
Ma la nuova data annunciata da Bruce White, giudice a capo del tribunale della contea di Fairfax, in Virginia, fa slittare l’udienza all’aprile del 2022: quasi dodici mesi in più rispetto a quanto stabilito in precedenza.
Ovviamente si tratta di una notizia pessima per l’attore, che con questo processo avrebbe potuto risollevare la propria immagine e la propria carriera dopo la recente sconfitta contro il The Sun, che ne ha causato il licenziamento dal franchise di Animali Fantastici. L’ex Grindelwald dovrà dunque attendere un anno prima di avere la chance di ripulire il proprio nome.
Le motivazioni sono ancora una volta legate all’emergenza sanitaria, in quanto il limitato accesso alle aule del tribunale ha creato consistenti ritardi nei processi in programma nello stato della Virginia, dove la corte ha preferito dare la precedenza ai casi penali rispetto a quelli civili, riassegnando la data del 7 maggio ad un caso di omicidio.
Ricordiamo che il processo per diffamazione intentato da Depp contro la Heard riguarda delle dichiarazioni che l’attrice aveva fatto a dicembre del 2018 sulle pagine del Washington Post, dove aveva scritto di essere stata vittima di violenza domestica, senza tuttavia menzionare il nome del suo ex.
All’epoca la situazione tra i due era già notoriamente burrascosa, dunque non ci è voluto molto prima che tutti puntassero il dito contro l’attore, che in risposta ha chiesto un risarcimento di 50 milioni di dollari per il danno d’immagine.
Foto: Getty (Tristan Fewings)
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