Pochi giorni fa è stata resa nota la notizia che Johnny Depp riceverà un premio al Festival internazionale del cinema di San Sebastián in programma dal 17 al 25 settembre. L’organizzazione lo ha definito «Uno degli attori più talentuosi e versatili del cinema contemporaneo» e pertanto ha deciso di assegnargli il premio Donostia, in passato andato a personalità come Ethan Hawke, Sigourney Weaver, Judy Dench, Penelope Cruz e Viggo Mortensen.
La decisione del festival spagnolo, tuttavia, ha fatto nascere numerose polemiche. Qualcuno trova inadeguato premiare un attore la cui carriera è in gran parte compromessa a causa della battaglia legale in corso con l’ex moglie Amber Heard e la nomea di “picchiatore di mogli“. Una descrizione fatta dal The Sun e ritenuta non denigratoria dai giudici nel corso del processo perso dall’attore, dal momento che sarebbero state appurate alcune violenze fisiche di Johnny Depp nei confronti della Heard.
In questo clima – e nonostante di recente Depp abbia ottenuto una prima piccola vittoria in tribunale – sono nate le proteste per il premio assegnato. Con un comunicato stampa riportato anche da Deadline, il direttore del festival di San Sebastian José Luis Rebordinos ha voluto replicare alla polemica:
«In primo luogo, come direttore e persona che regge la maggior responsabilità del festival, voglio ribadire il nostro impegno per combattere l’ineguaglianza, l’abuso di potere e la violenza contro le donne – si legge – Il festival ha coscientemente promosso la presenza di professioniste donne a capo dei dipartimenti. Tramite il programma di settembre durante l’anno partecipa alle riflessioni sulla società dal punto di vista critico e femminista.Ci siamo anche adoperati per creare atmosfere sicure per le donne nei luoghi di lavoro del Festival e, in caso di comportamenti inappropriati, che si sono verificati, siamo intervenuti con decisione e rapidità».
Dopo la premessa, Rebordinos ha continuato dicendo:
«In questi tempi, in cui il linciaggio sui social media è dilagante, difenderemo sempre de principi fondamentali che fanno parte della nostra cultura e corpus legislativo: quello della presunzione di innocenza e il diritto alla reintegrazione. Sulla base delle informazioni di cui disponiamo, Johnny Depp non è stato arrestato, accusato o condannato di nessuna forma di aggressione o violenza ai danni di una donna. Lo ripetiamo: non è stato accusato da nessuna autorità in nessuna giurisdizione, né condannato di alcune forma di violenza contro le donne».
La replica del direttore spagnolo evidenzia un punto fondamentale che è stato spesso oggetto di discussione: ovvero la tendenza dei media e dell’industry – soprattutto americana – a far coincidere l’accusa con la sentenza. Depp, infatti, ha attualmente in corso cause per diffamazione contro Amber Heard e come è stato sottolineato non è stato condannato di alcun reato, eppure la sua carriera pare finita.
Nei giorni scorsi Andrew Levitas, regista di Minamata, si è lamentato proprio di questo: il suo film sarebbe stato seppellito dalla MGM proprio a causa della vita privata del protagonista Johnny Depp.
Cosa ne pensate della decisione del festival di San Sebastian? Giusto premiare Johnny Depp? Siete d’accordo con la risposta del direttore?
Foto: Getty Images
Fonte: Deadline
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