Rischia la galera. E pure per dieci anni. L’effrazione di cui è accusato Johnny Depp dal governo australiano potrebbe far sorridere, ma la questione è più seria che mai: l’attore non ha infatti dichiarato che sul volo privato che lo conduceva nello Stato dove sono in corso le riprese di Pirati dei Caraibi 5, c’erano a bordo i suoi due cagnolini, degli Yorkshire Terrier.
Notoriamente, è risaputo quanto l’Australia abbia norme restrittive nei confronti di ciò che viene introdotto nel suo territorio da Paesi esterni: di fatto, se la Corte Giudiziaria dovesse procedere con il caso in cui Depp è coinvolto, all’attore potrebbero toccare, appunto, 10 anni di carcere. L’alternativa sarebbe una multa molto cospicua, di circa 340mila dollari australiani (vale a dire più di 200 mila euro). Come se non bastasse, anche il pilota del velivolo rischierebbe la sanzione, con l’accusa di parteggiamento.
La faccenda rischia di divenire grave: e dire che tutto è partito da un’innocente pubblicazione in rete, sui social, dove Depp aveva postato un video dei cagnolini in terra australiana.
Fonte: The Guardian
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