Senza alcun dubbio, il Joker di Todd Phillips ha rappresentato la più grande rivelazione cinematografica del 2019. Partito come un progetto low budget – o almeno, in relazione alla sua natura di cinecomic DC -, il film ha finito non solo con il diventare uno dei maggiori incassi dell’anno, ma anche il primo lungometraggio tratto da un fumetto di supereroi vincitore del Leone d’Oro a Venezia. Senza contare i potenziali premi che potrebbe portarsi a casa con l’arrivo degli Oscar.
E di fronte ad un simile successo, trattandosi pur sempre di un personaggio di casa DC, era inevitabile per gli addetti ai lavori iniziare a pensare ad un ipotetico sequel. Anche perché è la stessa storia di Arthur a prestarsi ampiamente ad un secondo capitolo, che potrebbe esplorare la vita del personaggio ora che la sua identità di Joker è finalmente venuta alla luce.
E nonostante il protagonista Joaquin Phoenix abbia rivelato di non essere interessato a girare un altro film – a meno che non ci sia dell’ottimo materiale alla base -, non ha potuto negare di aver chiesto espressamente al regista Todd Phillips di sviluppare un sequel:
«Nella seconda o terza settimana di riprese, io ero tipo: “Todd, puoi iniziare a lavorare su un sequel? C’è davvero troppo da esplorare”. Glielo dissi un po’ per scherzo – ma non troppo.»
E facevano parte di questo “scherzo” anche degli assurdi poster di Joker 2 che l’attore aveva realizzato per convincere Phillips a valutare la possibilità di un secondo capitolo, facendogli notare che un personaggio come Fleck sarebbe stato perfetto praticamente con qualsiasi genere di storia:
«In pratica gli ho detto: “Guarda, potresti prendere questo personaggio e metterlo in qualsiasi film”. Così ho fatto un servizio fotografico sul set e abbiamo realizzato dei poster in cui ho photoshoppato Joker in 10 film classici: Rosemary’s Baby, Toro scatenato, Yentl. Se li vedeste, pensereste tipo “sì, guarderei quel film”. Yentl con Joker? Sarebbe fantastico!»
E noi ci auguriamo davvero, dal più profondo del cuore, che Phoenix decida di rendere pubblici quei poster, un giorno. Ma ve lo immaginate Fleck che danza vicino alla culla del figlio del Diavolo?
Fonte: Collider
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