Essendo un’opera che si adatta a diverse chiavi di lettura, Joker di Todd Phillips si è anche rivelato un film estremamente fraintendibile e difficilmente decifrabile per il pubblico. Ad iniziare dalla veridicità dei fatti narrati, che spesso sono in bilico tra realtà ed immaginazione, fino ad arrivare al messaggio ultimo che il regista voleva trasmettere ai suoi spettatori.
C’è chi pensa che la sua intenzione fosse quella di denunciare l’inefficienza delle istituzioni, chi sostiene che dietro al film sia nascosto un forte messaggio politico, chi l’ha vista come la storia di un pazzo come tanti altri e chi, non avendo apprezzato alcune scelte del regista, non ha gradito che la vicenda di Arthur potesse suonare come una giustificazione alla violenza. Sostanzialmente, ognuno ci ha visto qualcosa di diverso, e va bene così.
Ma qual è la verità? O meglio, cos’è che davvero Todd Phillips sperava avremmo pensato durante la visione del film? Stando alle sue dichiarazioni, Joker è semplicemente una storia che vuole raccontare la mancanza di empatia nel mondo:
«Questa è stata la primissima cosa di cui ho parlato con Scott Silver quando gli ho proposto l’idea. Il primo argomento che abbiamo affrontato era proprio la mancanza, o magari dovrei dire la perdita, di empatia. Qualcosa che ad oggi tutti sentiamo nel mondo che ci circonda. Questa era la mia idea. Tutto quello che avete visto è stato costruito su questa precisa premessa, su come sarebbe crescere in un posto in cui l’empatia non esiste. Abbiamo immaginato la nostra Gotham come un luogo freddo e oscuro, pieno di persone a cui non frega un ca**o degli altri. È da un contesto del genere che arriva questo villain.»
Cosa ne pensate? Avete avuto proprio queste sensazioni durante la visione del film o gli avete dato un significato completamente diverso?
Joker, ricordiamo, ha fatto il suo debutto al cinema nel 2019, aggiudicandosi il Leone d’oro alla 76ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia, vincendo due Golden Globe e due Premi Oscar su ben undici candidature. Del cast fanno parte, oltre al protagonista Joaquin Phoenix, anche Robert De Niro (Murray Franklin), Zazie Beetz (Sophie Dumond), Frances Conroy (Penny Fleck), Brett Cullen (Thomas Wayne), Glenn Fleshler (Randall), Bill Camp (ispettore Garrity), Shea Whigham (ispettore Burke), Marc Maron (Gene Ufland), Douglas Hodge (Alfred Pennyworth), Leigh Gill (Gary), Josh Pais (Hoyt Vaughn), Brian Tyree Henry (Carl) e Dante Pereira-Olson (Bruce Wayne).
Fonte: CB
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