Michael Mann, celebre autore di Collateral, L’ultimo dei mohicani e Insider, avrebbe dovuto moderare un incontro con Todd Phillips a seguito di una proiezione speciale di Joker a Los Angeles. Il regista, però, ha purtroppo avuto un impegno improvviso, e ha infine lasciato il suo compito a Scott Cooper, ma non prima di aver scritto una lettera in cui esprime la sua opinione sul cinecomic.
La lettera è stata letta in sala, ed ecco che cosa dice: «Amo questo film. Penso che sia brillante e non solo il miglior film di Todd, ma è eccitante anche perché si trova al confine, e quello è dove solitamente succedono le belle cose. La sceneggiatura di Todd e Scott [Silver] ha l’importanza di un lavoro autentico e non derivativo. Troviamo Arthur disturbante, ma nel contempo, anche commovente. È sia una vittima bambino che un adulto carnefice. Entrambi questi lati sono veri, come nel caso di gran parte degli schizofrenici. Il fatto che entrambi siano veri ci mette a disagio. Ci mette in uno stato di disturbo. È un elemento di contrasto. È per questo che Arthur e l’impatto del film sono così forti nella memoria. Riuscire a costruire tutto questo e avere un impatto così potente è stato un traguardo difficile per Joaquin, Todd e Scott. Congratulazioni, Todd!».
Insomma, parrebbe proprio che il film abbia guadagnato un nuovo illustre fan! Joker, ricordiamo, è già stato insignito del Leone d’oro al Festival di Venezia, e adesso, è pienamente immerso in una campagna promozionale per gli Oscar 2020: farà man bassa di candidature?
Fonte: Collider
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