Come riportato nelle ultime ore da Deadline, l’attrice Zazie Beetz, vista in Joker nel ruolo di Sophie Dumond – la vicina di Arthur Fleck – è in trattative per tornare anche nel sequel Folie à Deux, che come ormai sappiamo da tempo vedrà anche la partecipazione di Lady Gaga nel ruolo di co-protagonista al fianco di Joaquin Phoenix.
Al momento non è chiaro in che modo il destino del personaggio tornerà ad intrecciarsi con quello del protagonista, che come ricorderete, nel finale del lungometraggio viene spedito nell’ospedale psichiatrico di Gotham dopo l’omicidio in diretta di Murray Franklin. Che Sophie decida di fargli visita? O magari sarà proprio Arthur che tornerà a cercarla dopo essere evaso insieme alla sua nuova complice? Le possibilità, ovviamente, sono tantissime.
Joker 2 sarà diretto ancora una volta da Todd Phillips e proseguirà le vicende del protagonista Arthur Fleck attraverso un genere che raramente viene messo al servizio di un cinecomic, ovvero il musical. Per quanto riguarda il titolo Folie à Deux, ricordiamo che deriva da un termine utilizzato in ambito psichiatrico per indicare un disturbo mentale nel quale un sintomo psicotico viene condiviso da due soggetti a stretto contatto tra loro, puntando dunque già l’obiettivo sul personaggio di Lady Gaga, che diventerà una vera e propria partner in crime di Arthur.
Di recente sul portale WorldOfReel è stata diffusa una potenziale sinossi – non confermata da Warner Bros. e quindi da prendere come un semplice rumor – che rivela alcuni dettagli interessanti sul progetto. Ve la riportiamo qui di seguito:
«Arthur Fleck scappa dalla prigione/manicomio e va su tutte le furie prima di incontrare il personaggio di Lady Gaga, che è anche estremamente squilibrata…ma a modo suo. La dinamica tra i due non è una storia d’amore semplice. È più una relazione del tipo Tom & Jerry. […] Se questa sceneggiatura sarà seguita, il film sarà 50 volte più violento di qualsiasi altro cinecomic che abbiamo mai visto. Il conteggio delle vittime è alle stelle e le morti sono raccapriccianti. Ci sono molteplici decapitazioni, scene di tortura, una castrazione (!!!), bombe che esplodono e una scena di stupro in stile Arancia Meccanica, che porta alla morte della vittima. La scena di stupro “Singing in the Rain” di Arancia Meccanica è il modo migliore per descrivere l’aspetto “musical” di questo film».
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