A quasi quattro mesi mesi di distanza dalla condanna per molestie ed aggressione, è arrivata ora la sentenza nei confronti di Jonathan Majors. L’attore, e ormai ex star dell’universo Marvel, rischiava una condanna al carcere, ma il giudice della corte di Manhattan ha deciso di non usare il pugno duro.
Majors è stato infatti condannato a seguire un programma contro la violenza domestica della durata di un anno e potrà attendervi a Los Angeles, dove abita. Sventato però il rischio di dover trascorrere un anno in carcere: rispetto alle accuse che gli erano state mosse, infatti, non è stato ritenuto colpevole di aggressione intenzionale di terzo grado e di molestia aggravata di secondo grado, reati che avrebbero potuto peggiorare di gran lunga la sua situazione.
Per l’aggressione a Grace Jabbari non andrà quindi in carcere, ma dovrà frequentare un programma pensato per “rieducare” le persone che si sono rese protagoniste di maltrattamenti. Per molti, si tratterà sicuramente di una sentenza leggera nei confronti di Jonathan Majors. Il giudice Michael Gaffey ha inoltre emesso un ordine di protezione permanente contro qualsiasi contatto con Jabbari e ha imposto terapia per l’attore. Qualsiasi violazione dei termini della sentenza potrebbe portare Majors dietro le sbarre, per una durata fino un anno. Una settimana fa l’attore e i suoi legali avevano provato con una mozione ad annullare il caso, ma è stata respinta e oggi, 8 aprile 2024, è arrivata puntuale la sentenza.
Si chiude così il capitolo giudiziario che di fatto è costato all’attore un clamoroso crollo di carriera: a marzo dell’anno scorso dominava le copertine grazie a Creed III e al ruolo di Kang il Conquistatore nella serie Loki e nel film Ant-Man and the Wasp: Quantumania. La Marvel dopo la sentenza lo ha invece licenziato e per lui, dato l’attuale contesto sociale negli Stati Uniti, sarà difficile tornare ad esprimersi a quegli stessi livelli.
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Foto: John Nacion/Getty Images
Fonte: Deadline
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