«È stato divertente da fare ma c’è stato anche tanto dietro. L’idea del “piccolo uomo” è qualcosa di cui vado fiero, e non c’è nessun piccolo uomo migliore di Clark Gregg. Quel che mi intriga è questo mondo intorno alla comunità di supereroi, sono storie più intime che vanno meglio per la tv. Penso che abbiamo messo su un nuovo gruppo di persone guidate da Clark. Per me la cosa più importante è che il pubblico si affezioni a loro piuttosto che continuare a chiedere “apparirà un Vendicatore?”. Beh, non apparirà Hulk perché Hulk è troppo costoso. Sarò coinvolto nel serial più che altro a livello di storie».

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